
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 25 Agosto 2025
Caduto sui monti, oggi il funerale del pastore
Gravedona ed Uniti Nella chiesa di San Carlo l’addio a Samuele Guggia che è precipitato in un burrone sopra a Peglio
Gravedona ed Uniti
Si terrà oggi alle 15.30 nell’accogliente chiesa di San Carlo a Gravedona, che dall’alto domina il lago, l’ultimo saluto a Samuele Guggia, 39 anni compiuti lo scorso 12 giugno, l’operaio “ragnista” e allevatore che ha perso la vita precipitando per una settantina di metri nella zona montana al confine tra Peglio e Dosso del Liro, dove si era recato alla ricerca del gregge di capre. Ricerca dettata (pare) dal fatto che i collari gps con cui sorvegliava il gregge avevano smesso di funzionare.
Il suo corpo senza vita è stato individuato dall’elicottero dei vigili del fuoco sabato attorno a mezzogiorno, dopo che i soccorritori - i primi a salire in quota sono stati venerdì notte quattro tecnici della stazione di Dongo del Soccorso Alpino - avevano ristretto il raggio delle ricerche, cui hanno partecipato vigili del fuoco, soccorso alpino, guardia di finanza e non da ultimo i carabinieri. Due gli elicotteri impiegati insieme ad un terzo elicottero - quello dell’elisoccorso di Milano - che sabato pomeriggio ha poi verricellato e accompagnato sulla piazzola dell’ospedale di Gravedona il corpo senza vita del trentanovenne nato e cresciuto in paese.
La salma, che la Procura di Como nel tardo pomeriggio di sabato ha riconsegnato alla famiglia, è stata poi trasportata nell’abitazione dei genitori in località Segna, che dista circa 300 metri dalla chiesa di San Carlo.
Samuele Guggia - molto conosciuto e stimato (decine i messaggi di cordoglio postati via social) - lascia insieme alla compagna ed a mamma e papà, due figli adolescenti, il fratello, la nonna novantenne ed i familiari tutti. Una famiglia molto unita, cui sin dal tardo pomeriggio di sabato è giunto l’abbraccio collettivo di Gravedona e di tutti i Comuni della zona, proseguito per tutta la giornata di ieri. Da qualche tempo Samuele Guggia si era trasferito a Chiavenna a casa della compagna, ma forte era rimasto il legame con Gravedona. La cerimonia funebre sarà presieduta da don Francesco Marinoni. Il feretro sarà poi tumulato nel piccolo cimitero di San Carlo, che si affaccia sul lago.
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