Caos Regina, il camion era “recidivo”. In una giornata quasi 16mila veicoli

Fermato il giorno prima, gli era stato intimato di tornare attraverso la Statale 36. L’autista ha ignorato l’invito ed è stato costretto a invertire la marcia, centrando l’albero

Marco Palumbo

Era recidivo il mezzo pesante che venerdì mattina ha paralizzato per quasi un’ora la viabilità sulla Statale Regina dentro le strettoie tra Colonno e Isola di Ossuccio dopo aver centrato un albero a bordo strada, al confine tra Sala Comacina e Colonno, a fronte del dietrofront imposto dalla Polstrada a seguito della sanzione da 87 euro per non aver ottemperato ai dettami dell’ordinanza Anas in essere dal 15 marzo.

Il mezzo pesante, infatti, era già stato sanzionato nel tardo pomeriggio di giovedì mentre da Colonno si dirigeva verso Tremezzina. Al conducente era stato intimato di non rientrare verso la base operativa dell’azienda, nel Milanese, ma di utilizzare la statale 36.

Così non è stato. Anche per questo motivo, pur trovandosi poco prima dell’ultima strettoia, quella di Colonno, gli agenti del Distaccamento estivo della Polstrada l’hanno obbligato al dietrofront (da Sala verso Ossuccio). Manovra durante la quale ha impattato contro l’albero a bordo strada (anche per la presenza di auto parcheggiate), occupando per un quarto d’ora abbondante l’intera sede stradale, con inevitabili ripercussioni per la viabilità non solo tra Sala Comacina e Colonno, ma sull’intero asse tra Argegno e Lenno.

Peraltro questo inghippo si è verificato in una giornata di grande traffico - fatto di mezzi pesanti, pullman turistici (oltre una ventina), camper e roulotte in concomitanza con il ponte per la festività svizzera del Corpus Domini - in cui il varco Ocr di Spurano di Ossuccio, che fa capo alla polizia locale di Tremezzina, ha “catturato” 15.840 targhe. Un dato di tutto rispetto in un giorno non festivo, ricordando che il sabato della Sagra di San Giovanni - sabato che si conclude con il maxi spettacolo piro-musicale sull’isola Comacina - solitamente fa registrare tra i 18 ed i 19 mila passaggi.

Di sicuro è stato un altro venerdì difficile per la viabilità lungo la Regina, pur senza scomodare il clamoroso precedente di venerdì 12 maggio in cui le code avevano raggiunto e superato i 15 chilometri con tempi di percorrenza anche superiori alle 2 ore e mezza per superare le quattro strettoie tra Colonno ed Ossuccio.

Se quella di ieri è stata per contro una giornata tutto sommato tranquilla per la viabilità tra Colonno e Ossuccio (nel pomeriggio a presidiare le strettoie insieme alla Polstrada c’era anche la polizia provinciale) quella di oggi si presenta come una domenica ricca di insidie soprattutto per quel che concerne il rientro verso Como da metà pomeriggio in poi.

Questo perché insieme ai rientri dal ponte del Corpus Domini si sommeranno quelli della gita fuori porta domenicale sul lago, il tutto senza i movieri a presidiare le strettoie. Non ci saranno comunque i camion inclusi quelli della variante e questo potrebbe favorire la fluidità del traffico soprattutto all’interno delle strettoie.

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