Chiuso il posteggio dei bus per lavori. Ed è rischio caos, problemi anche oggi

Griante Ieri hanno viaggiato meno mezzi turistici, il che ha evitato che si bloccasse la Regina. Il sindaco: «Poteva andare anche peggio. Il problema della sosta selvaggia ricade tutto su di noi»

Griante

E’ bastato l’annuncio della chiusura per due giorni - ieri e oggi (anche se oggi, qualora i lavori si fossero conclusi in nottata, potrebbe avvenire la riapertura) - del parcheggio per i bus turistici di fronte al Lido di Cadenabbia per liberare parzialmente la Regina da una parte di questi torpedoni. Ieri ne sono arrivati meno e con il parcheggio chiuso la principale alternativa per la sosta è stata il salto di montone della galleria “Crocetta” al confine tra Menaggio e Griante.

A vigilare su questa situazione potenzialmente esplosiva soprattutto per quel che concerne Griante ci hanno pensato la Polizia locale e così gli agenti del Distaccamento estivo della Polstrada. Agenti che attorno alle 10.30 hanno fermato e sanzionato un bus turistico che in barba all’ordinanza Anas scendeva verso Colonno. Bus poi costretto al dietrofront verso la statale 36. «Poteva andare decisamente peggio - rimarca il sindaco Pietro Ortelli -. Resta il fatto che una volta esauriti i sedici posti dentro il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia il problema della sosta, spesso selvaggia, dei bus turistici resta. Per questo non possiamo essere lasciati da soli. Bene che oggi (ieri, ndr.) la Polstrada ci abbia affiancato nei controlli così come accaduto nei giorni scorsi con i carabinieri di Tremezzina. Non mi dilungo sul fatto che solo a noi toccano gli oneri per fare da parcheggio a Bellagio e Varenna in termini di vivibilità della zona attorno al pontile dei traghetti e così di immondizia da smaltire nonché di inquinamento, visto che più volte sono stati segnalati bus turistici con il motore a lungo acceso. Il tutto senza indotto per Griante e così per Tremezzo». In mattinata si saprà se il parcheggio rimarrà chiuso anche per la giornata, o se potrà riaprire con qualche ora di anticipo.

Nel frattempo ieri sono state segnalate nuove code e polemiche per il taglio della vegetazione lungo la Regina all’altezza delle gallerie di Moltrasio, con tempi d’attesa anche superiori ai 20 minuti. Il tutto alla vigilia del primo giorno di esodo per il lungo ponte dell’Ascensione, festività che cade domani e che si festeggia in tutti e 26 i Cantoni svizzeri. Festività che in dote porta parecchia apprensione, soprattutto sabato e domenica in assenza dei movieri. Quanto alla Regina ieri poco dopo le 15 c’è da segnalare un incidente tra una moto della Polstrada e una donna in bici (ferita in codice giallo). La dinamica è ora al vaglio della polizia locale di Tremezzina. L’incidente è avvenuto all’altezza del rondò che porta alle frazioni in quel di Lenno. I fotogrammi dell’incidente sono stati immortalati dal sistema di videosorveglianza.

La Regina è attesa ora da quarantotto ore decisive per il proprio futuro. Domani si tiene al Tar Lombardia l’udienza per il ricorso contro l’ordinanza Anas inerente il senso unico per i bus turistici insieme al divieto diurno di transito per i mezzi pesanti. Nelle stesse ore il Collegio Consultivo Tecnico dovrebbe emettere la seconda determina nel braccio di ferro tra Anas e impresa sugli extra-costi dei lavori della Variante.

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