Comitato comasco della Croce Rossa in crisi, ma non può fallire

Il caso Durante le indagini gli inquirenti scartarono l’idea di presentare istanza: la normativa non lo consente. Corsa contro il tempo per salvare il Comitato di Como dopo che la società di revisione ha decretato lo stato di crisi

Il Comitato di Como della Croce Rossa non può fallire. E questo nonostante i termini usati dalla società di revisione del bilancio siano gli stessi che preannunciano, per le società di persone e di capitale, il dissesto.

A porsi il problema sull’effettiva fallibilità dell’associazione di soccorso con sede in via Italia Libera era stata, a suo tempo, la Procura cittadina, insieme alla Guardia di finanza. Nel corso dell’indagine a carico dell’ex presidente Matteo Fois, poi finito sotto accusa per peculato perché sospettato di aver sottratto ingenti fondi del Comitato comasco, gli investigatori analizzarono i bilanci e si resero conto dei debiti (anche erariali) accumulati.

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