
Cronaca / Lago e valli
Martedì 13 Maggio 2025
Da Nobiallo a Menaggio: la camminata
ricordando Gaza. E i sudari in piazza
Più di 150 persone hanno raccolto l’invito di alcune associazioni
Menaggio
Più di 150 persone in piazza per Gaza. In tanti hanno raccolto l’invito di associazione In Viaggio, associazione Il Cerino e Anpi Dongo a partecipare a “Camminando in silenzio… per far rumore”, da Nobiallo a Menaggio “per ascoltare le grida di chi non ha più voce”. Davvero assordante il silenzio dei numerosi presenti, che hanno voluto ricordare quel che sta accadendo a Gaza. Una camminata per non dimenticare le vittime, molte delle quali bambini, di una guerra che non finisce e di tutti i conflitti che stanno avvenendo nel mondo.
In piazza Garibaldi c’è stato anche il collegamento telefonico, non semplice da stabilire, con un volontario di Medici senza Frontiere che sta nella Striscia di Gaza: la sua testimonianza ha fotografato le condizioni in cui si trova la popolazione, con continui attacchi militari, scarsità di cibo e di medicinali. Angelo, il volontario che ha fatto sentire la voce di una terra martoriata, ha anche accettato di mantenere un contatto quotidiano, nei limiti delle possibilità, con gli organizzatori, perché ogni segnale di solidarietà che arriva da fuori è importante.
Molti dei partecipanti avevano con sé un lenzuolo, una coperta o un indumento bianco che simboleggiava un sudario nel quale molti genitori sono state costrette ad avvolgere i propri bambini. E al centro della piazza, una volta posati a terra, hanno rappresentato lo scenario di Gaza. Ancora una volta sono risuonate le parole di Mario Calabresi, fatte proprie dagli organizzatori: «Esiste un gesto antico di pietà che è quello di coprire il corpo di chi è morto in un luogo pubblico. È un gesto che non serve soltanto a proteggere i morti dallo sguardo dei vivi, ma anche noi stessi, i vivi, dalla vista della morte. È il limite del pudore, del rispetto, è il simbolo della compassione e della capacità di fermarsi».
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