Domaso: «Tita era una persona perbene»
Lacrime per l’uomo morto in baita

Si era recato a Livo per fare alcuni lavori quando è stato sorpreso dal malore. Giambattista Pozzi è stato assessore in Comunità montana

Non era certo di quelli che amano apparire Giambattista “Tita” Pozzi, 67 anni, rimasto vittima l’altra sera, di un malore improvviso nella sua baita di Fraido, ai monti di Livo. Si dava da fare per la comunità in silenzio, in punta di piedi, come ha ricordato anche il parroco di Domaso, don Aldo Redaelli, domenica 18 aprile in occasione della messa festiva: «Abbiamo perso una persona perbene, sempre molto disponibile.

Da un anno a questa parte era sempre qui in chiesa ad indicare ai fedeli dove mettersi per mantenere il distanziamento imposto dalla pandemia. Ci stringiamo ai suoi cari – ha aggiunto il sacerdote – in un momento così difficile e inatteso». Domenica mattina, dietro il portone d’ingresso della parrocchiale i fedeli non l’hanno trovato lì come al solito, ma ormai quasi tutti avevano appreso la tragica notizia della sua improvvisa e prematura scomparsa. Una giornata di relax in quota si è conclusa per lui, e di riflesso per i suoi familiari, nella maniera più tragica.

Per la moglie Angelica e i figli Simone e Davide, quest’ultimo sacerdote impegnato attualmente come vicario a Sant’Agata di Como, sempre seguito con orgoglio dal padre, è stato un duro colpo. Sabato 17 “Tita” Pozzi era salito nella sua baita per fare alcuni lavoretti; la moglie, dopo ripetuti tentativi senza esito di contattarlo al telefono, alle 19.30 ha dato l’allarme.

Da Dongo sono partiti una squadra del Soccorso alpino e i vigili del fuoco, oltre ai carabinieri. L’uomo, purtroppo, è stato trovato all’interno della baita senza vita: gli è risultato fatale un arresto cardiaco. La diagnosi è parsa talmente lampante che la Procura non ha ritenuto necessario ordinare l’autopsia. Pozzi, come detto, era persona riservata e discreta, con uno spiccato senso dell’altruismo. Anni addietro aveva rivestito anche la carica di consigliere comunale e di assessore della Comunità montana ed era sempre al servizio della parrocchia. «Siamo tutti sorpresi e addolorati – commenta il sindaco Pietro Angelo Leggeri – di là dell’età, che non ne faceva certo ancora una persona anziana, “Tita” era uno sportivo, appassionato di vela e di montagna, sempre in attività e rispettoso della salute». «A nome dell’amministrazione e della comunità esprimo tutta la vicinanza possibile alla moglie e ai figli, in questo frangente così doloroso».

Anche a Livo l’improvvisa scomparsa del pensionato di Domaso ha suscitato cordoglio e stupore: l’uomo saliva spesso in baita, soprattutto d’estate, e tutti lo conoscevano e apprezzavano. I funerali di Giambattista Pozzi si svolgeranno lunedì 19 aprile alle 16 nella parrocchiale di Domaso.

(Gianpiero Riva)

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