
Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 07 Maggio 2025
«Donne, è arrivato l’arrotino». Ma in realtà era un ladruncolo
Griante, un colpo riuscito (e altri tentati) con la scusa di lucidare le pentole Vittima una donna di 85 anni: spariti una ventina di attrezzi e il portafoglio

Griante
«E’ arrivato l’arrotino». Il celebre slogan, che ha accompagnato più generazioni, questa volta non ha purtroppo sortito il classico lieto fine per una pensionata di 85 anni residente in paese, cui un finto arrotino sulla cinquantina - che parlava un italiano fluente, senza cadenze dialettali - ha sottratto una ventina di pentole di rame oltre a spillarle dal portafoglio, poi ritrovato, un centinaio di euro.
Ma andiamo con ordine. Venerdì scorso, il giorno in cui peraltro la Regina ha registrato la coda da record lunga 15 chilometri, un finto arrotino ha iniziato a suonare i campanelli di diverse abitazioni tra Griante e Tremezzo. Tanto che lo stesso sindaco di Griante Pietro Ortelli via social subito dopo i primi “avvistamenti” ha invitato concittadini - e non - a prestare la massima attenzione e ad avvisare immediatamente i carabinieri in caso il finto o i finti arrotini avessero suonato ai campanelli od ai citofoni delle case.
Purtroppo un furto nel frattempo era già andato a segno. Ignara protagonista un’anziana signora di 85 anni, che al finto arrotino ha consegnato, come anticipato, una ventina di pentole di rame da lucidare. «Il furgone con gli attrezzi è qui a due passi. Una volta lucidate gliele riporto», avrebbe detto alla donna. Prima di lasciare l’abitazione, però, non contento del bottino racimolato, il finto arrotino ha anche sottratto il portafoglio dell’anziana signora, ritrovato poi dai carabinieri di Tremezzina - prontamente intervenuti sul posto - vicino all’abitazione. Portafoglio da cui mancava, manco a dirlo, un centinaio di euro.
Da lì la denuncia dell’accaduto, con il sindaco di Griante che in un secondo post ha invitato chi ha visto o incontrato questi sedicenti arrotini a raccontare i dettagli o eventuali informazioni utili ai carabinieri. Ora toccherà ai militari dell’Arma di Tremezzina - cui al momento è stata formalizzare una sola denuncia - ricostruire nel dettaglio l’accaduto, attraverso anche il possibile ausilio delle telecamere. L’invito resta il medesimo ovvero segnalare tempestivamente al “112” eventuali presenze sospette. M. Pal.
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