Enzo Miccio e la festa per i 50 anni in pandemia: archiviato il fascicolo. Ma per la pm non si comportò correttamente

Menaggio Il presentatore televisivo era accusato di non aver rispettato le normative anti Covid

La vicenda penale si è chiusa con una archiviazione, chiesta dal pubblico ministero Antonia Pavan. Magistrato che tuttavia, pur rilevando la difficoltà di sostenere l’eventuale accusa in giudizio, ha anche sottolineato come l’indagato non si fosse comportato in un modo ritenuto dal pm corretto.

Stiamo parlando di un personaggio molto noto nel mondo della televisione e non solo, il wedding planner più famoso d’Italia Enzo Miccio, e di Marco Montagnini (pure lui indagato), direttore del Grand Hotel Victoria di Menaggio che l’8 maggio 2021 aveva aiutato ad organizzare la festa di compleanno per i 50 anni di Miccio. Evento mondano che tuttavia era andato in scena quando ancora erano attive le restrizioni per evitare la diffusione della pandemia da Covid 19.

Il wedding planner, nel video che sui social aveva accompagnato la festa, aveva sottolineato - in un messaggio successivo alla festa - come questa si fosse svolta «in leggerezza ma in sicurezza» e «senza trasgredire alcuna regola», aggiungendo come l’intento era anche quello, in un periodo di estrema crisi, di dare «lavoro alle tante persone che lavorano in un comparto che per tanto tempo era stato dimenticato». «Si può ripartire – concludeva Miccio – Noi in libertà e con il sorriso, loro (indicando i tanti in servizio alla festa, ndr) tornando a lavorare».

La procura lariana, tuttavia, non l’ha pensata affatto allo stesso modo sottolineando come i 34 invitati avevano dato vita ad una vera e propria festa da ballo e non – come avrebbe dovuto essere – una cena tra invitati che già alloggiavano nell’hotel. Ospiti che ballavano vicino alla consolle del dj senza distanziamento e senza mascherina, e senza soprattutto che nessuno si prodigasse perché venissero rispettate le misure anti Covid (come invece sostenuto dal wedding planner).

Nonostante la reprimenda, tuttavia, è arrivata lo stesso la richiesta di archiviazione in quanto il mancato rispetto delle misure di contenimento era stato depenalizzato diventando dunque solo sanzionabile amministrativamente e non penalmente, visto che questo fronte era riservato solo a chi positivo al Covid o comunque in quarantena si allontanava dalla propria abitazione o dimora.

Il fascicolo in procura a Como era stato aperto dopo un esposto che era stato presentato chiedendo di fare luce su quanto avvenuto nell’hotel in merito all’ipotesi di reato di una eventuale mancata osservazione degli obblighi legalmente imposti dal Dpcm nel mese di marzo del 2021 per evitare la diffusione del Covid, in vigore anche dal 1 maggio al 31 luglio ovvero nel periodo in cui si svolse la festa per i 50 anni di Enzo Miccio.

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