Ex ospedale Renaldi in vendita: «Diventi una casa di riposo»

Valsolda Sindaca soddisfatta dell’accelerazione dei tempi imposti da Asst

Valsolda

La notizia che Asst Lariana accelera i tempi per alienare l’ex ospedale “Renaldi” di San Mamete viene accolta con grande soddisfazione dall’Amministrazione comunale di Valsolda.

L’Azienda sanitaria, proprietaria del complesso, ha incaricato una società già impegnata ad Expo di redigere uno studio per valorizzare il patrimonio immobiliare abbandonato da ormai 40 anni. Un complesso che si affaccia direttamente sul Ceresio in zona tranquilla che, a dispetto del suo inestimabile valore, è rimasto in disuso, condannato al più totale abbandono.

Per anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno cercato di indirizzare verso un suo utilizzo a scopo sociale; Riccardo Buonvicini, compianto primo cittadino di fine anni ’90, aveva persino contestato la proprietà dell’immobile ad Asst.

Nel 2015 gli amministratori in carica avevano persino cancellato dal Pgt ogni vincolo per favorire il suo recupero, chiedendo in cambio all’Azienda ospedaliera la parte storica a lago.

«La nostra Amministrazione si è adoperata fin da subito per fare in modo che l’ ex ospedale non cadesse in un ulteriore degrado, col rischio di crollare addirittura nel lago – interviene il sindaco di Valsolda, Laura Romanò – A noi si sono rivolte diverse figure interessate all’ acquisto. Non essendo il complesso di proprietà comunale, ci siamo limitati a fare da tramite affinché qualche trattativa con Asst andasse in porto. Siamo ben contenti se riusciranno a farne qualcosa di bello e utile per la comunità. La destinazione d’uso più consona sarebbe quella socio-sanitaria, che è sempre stata ventilata negli anni». Si era parlato anche di un albergo, ma non se n’è fatto nulla e il rischio è che un altro prestigioso immobile del territorio possa fare la fine del maestoso ex collegio Sant’Ambrogio di Porlezza.

Chiamato in origine Villa Affaitati, nel 1868 l’immobile venne donato alla comunità dal vescovo di Pinerolo, monsignor Renaldi, che ne era divenuto proprietario, col vincolo che venisse usato per i poveri della valle.

Negli anni si ampliò fino a diventare ospedale di riferimento per il Porlezzese e il Centro Lario. Era dotato di una sala operatoria e di un reparto maternità e nel 1978 venne ampliato con l’aggiunta di una nuova ala, mentre nella parte vecchia vennero aperti un laboratorio analisi e una radiologia.

Per anni alcuni locali hanno ospitato la Croce Rossa di Valsolda, che ora si è sciolta.

Negli anni scorsi, in occasione di un sopralluogo, al suo interno vennero scoperti anche degli affreschi ancora discretamente conservati, ma i locali sono decisamente degradati ed è quanto mai necessario provvedere a un suo recupero.

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