Menaggio, fine dei gettonisti in ospedale. Gera, 120 chiamate al maxi ambulatorio

Sanità All’Erba-Renaldi garantiscono per 632mila euro il turno notturno al pronto soccorso. Intanto lo spazio alla scuola elementare diventa riferimento a chi non ha il medico in Alto Lario

Basta medici a gettone nelle strutture pubbliche.

Lo dice Regione Lombardia con una delibera approvata dalla giunta e resa immediatamente esecutiva su proposta dell’assessore al welfare Guido Bertolaso. I contratti in essere andranno a naturale scadenza senza alcuna possibilità di rinnovo. Anche a Menaggio, all’inizio del 2023 erano stati arruolati medici “gettonisti” per garantire una copertura nelle ore notturne del pronto soccorso.

Disparità

Ogni giorno, dalle 20 alle 8, Asst Lariana attinge medici a una cooperativa per assicurare il funzionamento del pronto soccorso di notte. Un servizio che alla fine verrà a costare 632mila euro, cioè ben più di mille euro a notte. Bertolaso ne fa una questione soprattutto di disparità nei confronti del personale medico ospedaliero.

«Mi verrebbe da dire che si tratta di un atto dovuto, di un provvedimento che va a riequilibrare un modello iniquo – commenta in merito alla revoca dei medici a gettone – Credo sia un doveroso segno di rispetto verso tutto il personale che lavora negli ospedali con gli stipendi che ben conosciamo». «La Lombardia – aggiunge – è la prima Regione a intraprendere questo percorso e sono certo che altre la seguiranno». Sono anche soldi pubblici spesi in più per una sanità che, come dimostrano diversi casi recenti in relazione agli ospedali di Menaggio e Gravedona, costringe i pazienti ad attese incredibili o a rivolgersi al privato a pagamento.

Selezione

Quale sarà l’alternativa al gettone per far fronte alla carenza di medici nel pubblico? «Contestualmente allo stop ai “gettonasti” si procederà al reclutamento di personale medico con incarico libero-professionale – annuncia l’assessore regionale al welfare – Gli enti del Servizio sanitario regionale dovranno attenersi a queste procedure di selezione. La cabina di regia è stata affidata ad Areu e la contrattualizzazione dei liberi professionisti da incaricare spetterà ai singoli enti. Il conferimento avverrà tramite procedura comparativa a evidenza pubblica». «Nella determinazione del compenso vi sarà anche la comparazione tra il costo orario dell’incarico di lavoro autonomo e quello del corrispondente professionista dipendente pubblico».

Intanto a Gera Lario, come annunciato, è iniziata l’attività dell’ambulatorio medico temporaneo al piano terra della scuola elementare. L’accesso avviene solo su prenotazione allo 031-722.194 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

Dal 13 dicembre sono state gestite 120 chiamate e 111 prenotazioni dalla cooperativa di medici di medicina generale “Medici Insubria” che gestisce il servizio di Ats Montagna e Asst per il territorio dell’Alto Lario senza medici di riferimento. A Domaso, inoltre, da lunedì entra in servizio un medico di medicina generale effettivo. Tutti i cittadini - comunica Ats Montagna - rimasti senza medico di riferimento possono rivolgersi all’ambulatorio di Gera, o fruire di visite occasionali da medici di medicina generale senza alcuna spesa.

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