
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 11 Agosto 2025
Finiscono sul sentiero pericoloso: salvi due giovani cugini di Lanzo
Alta Valle Intelvi, mobilitazione del Soccorso Alpino. Interviene anche la Rega
Alta Valle Intelvi
Al netto dell’inevitabile e rilevante appendice economica che l’intervento di soccorso - ultimato tramite verricello dall’elicottero della “Rega” svizzera - avrà per i due protagonisti di questo pomeriggio particolarmente concitato (salvo tessera della Rega già in essere oltreconfine), si può a buon diritto sostenere che quella di due ragazzi - due cugini di 18 e 17 anni, residenti secondo quanto si è appreso a Lanzo (Alta Valle Intelvi) - è stata una disavventura a lieto fine.
Di sicuro, hanno rischiato grosso, dopo essersi avventurati su un sentiero laterale (risultato poi franato) in zona Santa Margherita (Valsolda), scendendo da Lanzo d’Intelvi. La zona è impervia e caratterizzata da salti importanti. La richiesta di soccorso è giunta alla polizia cantonale attorno alle 12.30 che l’ha subito girata, trattandosi inizialmente di un’escursione in territorio italiano, ai nostri soccorritori. Sul posto sono confluiti in pochi minuti ben sei tecnici della Stazione Lario-Occidentale e Ceresio del Soccorso Alpino e così i vigili del fuoco, che hanno fatto base operativa a Lanzo d’Intelvi. Informati dell’accaduto anche i carabinieri di Alta Valle Intelvi.
E proprio i tecnici del Soccorso Alpino hanno subito ristretto la zona delle ricerche, chiedendo anche l’ausilio - intervento attivato, ma poi sospeso - di due tecnici della stazione “Sagf” della Guardia di finanza di Madesimo. In preallarme anche l’elicottero della Guardia di finanza, munito del sistema “Imsi Catcher”, il dispositivo che permette di individuare i cellulari.
In volo si è levato invece l’elicottero dei vigili del fuoco che ha perlustrato a lungo e con grande attenzione i boschi che da Lanzo scendono verso Santa Margherita. Alla fine i due ragazzi, usciti per un po’ di trekking tra i boschi e che accusavano qualche escoriazione, sono stati individuati a verricellati a bordo dell’elicottero della “Rega”, anch’esso munito di sistema per l’individuazione dei cellulari. In stretto contatto con i soccorritori anche il sindaco di Alta Valle Intelvi, Marcello Grandi.
Ci sarà tempo e modo ora per ricostruire l’accaduto. Il cessato allarme è arrivato formalmente attorno alle 16.30, dunque quattro ore dopo la prima richiesta d’aiuto. Il papà di uno dei due ragazzi si è poi recato a Pambio-Noranco (Lugano) per riportarli sani e salvi a casa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA