
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 07 Luglio 2025
Folla alla marafibrositona per Angelica e la ricerca
Gravedona Tremila iscritti alla manifestazione, coinvolte le associazioni
Gravedona
Solita marea di gente e di solidarietà alla Marafibrositona, la camminata della speranza, la camminata di Angelica. In duemila sotto lo striscione della partenza, circa tremila gli iscritti e altrettanti allo street food.
Angelica Angelinetta è la giovane testimonial della ricerca sulla fibrosi cistica che si è spesa fino all’ultimo per spargere il seme della solidarietà. Nel 2015 aveva lanciato lei la prima edizione della Marafibrositona ed era stato subito un successo, con quasi mille persone al via. In seguito il coinvolgimento è addirittura triplicato e tutte le associazioni del territorio si sono rese disponibile per fare di questo appuntamento qualcosa di veramente unico.
L’appuntamento
Anche stavolta le Pro Loco di Montemezzo, Stazzona, Germasino, Cremia, Pianello del Lario, Livo e Garzeno e gli Alpini di Dongo, Gravedona, Stazzona, Cremia Pianello del Lario, Garzeno e Consiglio di Rumo si sono impegnati nello street food che, a seguire, ha coinvolto altrettante migliaia di presenti. La serata è proseguita in musica con i Brevablues, Gio e dj KaiserV, mentre la Bandaram ha animato la partenza. È stata l’ultima edizione prima di una pausa annunciata di alcuni anni, perché se da un lato questa meravigliosa manifestazione registra numeri sbalorditivi, dall’altra richiede un impegno immane in fase organizzativa, soprattutto per la parte burocratica.
Nella giornata della speranza c’è stato spazio, come sempre, per le associazioni di volontariato, presenti alla Serenella con i propri stand, mentre Protezione civile, Vigili del fuoco e Lariosoccorso hanno vigilato sul regolare svolgimento di un’iniziativa che, coinvolgendo migliaia di persone, necessita controllo e servizio d’ordine. Prima della partenza è intervenuta la sorella di Angelica, Serena: «Siamo qui per trascorrere un’altra bella giornata di solidarietà, come avrebbe voluto Angelica, che per tutti noi rimane un simbolo. Lei manca terribilmente, ma è grazie anche a questa giornata che la sentiamo sempre presente. Ha fatto talmente tanto da riuscire a entrare nel cuore di tutti, anche di coloro che l’hanno conosciuta attraverso i suoi messaggi social, perché era così autentica e fedele alla sua missione che riusciva a convincere e a trascinare chiunque».
La solidarietà
«Dopo questa edizione ci fermeremo un po’ perché occorre ricaricare le batterie – ha aggiunto la sorella – ma non sarà per sempre, perché c’è ancora bisogno di dare respiro ed emozioni a questa splendida iniziativa».
La sezione altolariana della Fondazione fibrosi cistica ha saputo raccogliere qualcosa come 500 mila euro con la sola Marafibrositona e addirittura un milione tenendo conto anche delle altre iniziative lanciate.
Al di là di questi numeri straordinari, gli amici di Angelica non si fermerebbero del tutto in ogni caso.
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