Funicolare di Lanzo, qualcosa si muove. A cominciare dal museo storico

Alta Valle Intelvi, disattivata da 48 anni. Le buone notizie dall’open day

Alta Valle Intelvi

Il Comune di Alta Valle Intelvi ha inviato a Regione Lombardia (che ne continuerà a detenere la proprietà) la richiesta di affidamento temporaneo della gestione della funicolare Lanzo-Santa Margherita (Valsolda), requisito necessario per poter accedere a contributi dedicati, conseguenza diretta di bandi come quello che a settembre promuoverà il Fai.

Bando destinato ai primi lavori alla stazione di Lanzo, passo necessario sulla strada della riattivazione dello storico impianto fermo da ben 48 anni. Durante l’Open Day (il quarto) di sabato, il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio Massimo Mastromarino ha nel contempo illustrato i lavori che partiranno a breve nei comuni di Osteno e di Valsolda. «Parliamo di quasi 3 milioni di euro in totale che serviranno per realizzare la ciclopedonale tra Osteno e Santa Margherita (lavori del primo lotto al via il 1° settembre) finalizzati a mettere in sicurezza la frana del 2023 nei pressi della darsena di Santa Margherita ed a ripristinare il pontile di attracco dei battelli - le sue parole -. Un impegno importante che toglierà dall’isolamento la piccola frazione rendendo più sostenibile anche l’investimento sulla funicolare».

Altrettanto importanti gli annunci a firma della consigliera regionale Anna Dotti e dal sindaco di Alta Valle Intelvi Marcello Grandi. «La prossima settimana – ha confermato il primo cittadino – il nostro Comune indirizzerà alla Regione la richiesta di affidamento temporaneo della struttura. Ciò consentirà di inoltrare al Fai entro il prossimo 11 settembre la richiesta di contributo a fondo perduto di 25 mila euro a cui si unirà uno stanziamento comunale con l’obiettivo di mettere in sicurezza i locali della stazione di Lanzo che ospiteranno il museo storico della funicolare».

Richiesta che, come anticipato, si è concretizzata ieri mattina. «Regione Lombardia intende dare seguito all’impegno preso a gennaio con la mozione approvata in Consiglio regionale su mia proposta - ha aggiunto Anna Dotti - Il primo passo sarà la sistemazione della scalinata posta accanto alla linea e oggi interrotta da frane in più punti. Santa Margherita sarà nuovamente raggiungibile dal Belvedere in tutta sicurezza».

Al termine dell’evento - tra i presenti la granconsigliera ticinese Cristina Zanini Barzaghi, il consigliere regionale Angelo Orsenigo, il consigliere provinciale Francesco Cavadini e così il dirigente di Atm Cristiano Zacchetti insieme a Vit (Valle Intelvi Turismo), Appacuvi, Bim di Porlezza e tanti cittadini - è stato è stato scoperto un cartello turistico in italiano e inglese realizzato dal Comitato che illustra le caratteristiche tecniche dell’impianto. «Siamo davvero contenti nel vedere che qualcosa di concreto finalmente si muove», la chiosa di Adalberto Piazzoli, presidente del combattivo Comitato che si batte per la riapertura della funicolare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA