Funivia di Pigra, la beffa continua: lo stop si allunga di altri 200 giorni

Il caso Improvviso colpo di scena nella travagliata storia del collegamento con Argegno. Serve un altro intervento straordinario di manutenzione. L’impianto fermo dall’ottobre 2022

Nuovo prolungato stop per la funivia Argegno-Pigra - una delle meraviglie del nostro lago - a causa di un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria relativo alla sicurezza dell’impianto.

Stando a quanto si legge al provvedimento che è stato affisso sulla porta di ingresso della funivia, cartelli apparsi il giorno 9 novembre, la data presunta di inizio lavori è stata fissata proprio il 9 novembre e avrebbero una durata massima stimata in 211 giorni. L’impianto è chiuso dal 17 ottobre del 2022.

I costi

La notifica di inizio lavori è arrivata da Regione Lombardia al sindaco Giovanni Balabio il 7 novembre alle ore 16 . Balabio, interpellato dal nostro giornale, ha preferito non entrare nel merito ed ha risposto di rivolgersi all’ufficio tecnico del comune per tutti i chiarimenti del caso. L’importo presunto dei lavori, stando comunque alla delibera affissa, ammonta a 146 mila euro. Committente è il Comune, proprietario dello storico e geniale impianto.

Di sicuro, è stato confermato fino al 31 dicembre il servizio sostitutivo di collegamento della navetta in partenza ogni domenica dal piazzale dell’imbarcadero di Argegno con arrivo nel piazzale della funivia di Pigra. Tappa intermedia a piazza Carminati, in località San Fedele. Quattro le corse di andata e ritorno. Con orario al capolinea di Argegno alle 8,30- 10,30-14,30 e 16,30. Il rientro da Pigra è stato fissato alle 9,30-11,30-15,30 e 17,30 con un tempo di percorrenza di 35 minuti.

Intanto è stato confermato il seminario organizzato dal sindaco che si terrà giovedì 16 novembre alle ore 16 presso la sala delle assemblee della Comunità Montana Lario Intelvese in via Roma 9 a San Fedele di Centro Valle Intelvi. La partecipazione è solo su invito. Una tavola rotonda alla quale è prevista la presenza di politici, amministratori locali, operatori economici. Nel frattempo si aspetta l’espletamento della gara d’appalto per l’assegnazione della gestione. E’ stata pubblicata una manifestazione di interesse, la prima è andata deserta, da parte APTL l’agenzia del trasporto pubblico locale Como, Lecco e Varese a cui il Comune ha affidato la gestione amministrativa dell’impianto, per individuare eventuali operatori economici. La base d’asta è stata fissata al ribasso a 126 mila euro. Una spesa che farà capo alla proprietà dell’impianto e che sarà erogata ai gestori che si aggiudicheranno l’appalto.

Caccia al gestore

L’ultimo gestore è stata la società SCF Monterosa di Macugnaga (Verbania). Una ripartenza attesa con grande favore innanzitutto dai residenti della zona , operatori economici , turisti e villeggianti che non hanno mancato di esprimere proteste e critiche per la prolungata chiusura del servizio, utilizzato anche dagli amanti delle due ruote che, muniti di bicicletta, approfittano della funivia per godersi i percorsi ciclabili della Valle Intelvi. Insomma la funivia è ed è stata sempre considerata una rampa di lancio e un volano per lo sviluppo turistico di tutto il territorio che in una Valle a vocazione turistica non può e non deve mancare. Ci sono stati anni in cui sono saliti in funivia oltre 60 mila passeggeri. Una bella favola che si è interrotta nell’ottobre del 2022.

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