
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 12 Giugno 2025
Gira con la pistola e minaccia un uomo: arrestato
Gravedona ed Uniti Aveva un Revolver calibro 7,5 con cinque colpi che è stato sequestrato Aveva un Revolver calibro 7,5 con cinque colpi che è stata sequestrata
Gravedona ed Uniti
È stato visto da più testimoni girare per il territorio comunale di Gravedona ed Uniti, sul lungolago, brandendo una pistola con cui pochi minuti prima aveva anche minacciato un uomo al termine di una lite per motivi non meglio noti. L’allarme, essendo tra l’altro pomeriggio quindi in piena luce, è stato subito girato ai carabinieri della Compagnia di Menaggio che hanno inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile.
A finire in manette è stato così Matteo Mercadalli, 55 anni, residente proprio a Gravedona ed Uniti, che – non senza fatica – è stato portato in caserma per essere identificato e poi direttamente al carcere del Bassone di Como dove nelle prossime ore verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari. La segnalazione è stata girata al pm Michele Pecoraro che ha aperto un fascicolo sia per il porto dell’arma in luogo pubblico, sia per la minaccia fatta in precedenza (con vittima un uomo di 45 anni sempre di Gravedona ed Uniti) sia infine per il danneggiamento dell’auto dei carabinieri. La “gazzella”, infatti, al momento del trasporto in caserma, è stata presa a calci e gomitate.
La pistola, che è risultata essere un revolver svizzero calibro 7,5, è stata posta sotto sequestro al pari dei cinque colpi che erano stati caricati. La vicenda è avvenuta nel pomeriggio di martedì nel territorio comunale di Gravedona. La lite tra i due uomini era iniziata vicino ad una gelateria affacciata sul lago. Alcuni testimoni avevano infatti riferito alla centrale operativa che uno dei due litiganti brandiva una pistola con cui stava minacciando i presenti.
In pochi attimi l’auto del Radiomobile aveva raggiunto il punto che era stato indicato, trovando il sospettato ma non la pistola. È bastato poco tuttavia per scoprire come il revolver fosse stato nascosto nel passaruote di un’auto parcheggiata non troppo distante. Pistola che tra l’altro aveva anche cinque colpi caricati.
Tutto è stato posto sotto sequestro mentre il cinquantacinquenne è stato condotto prima in caserma a Menaggio e poi direttamente al Bassone in attesa che possa fornire ad un giudice le proprie spiegazioni in merito all’accaduto.
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