Gravedona, un Carosello sul lago. Le barche illuminate e la magia dei fuochi

La rievocazione del programma televisivo ha vinto la manifestazione organizzata dalla Pro Loco. Mezz’ora di spettacolo pirotecnico

Gravedona

C’ha provato, la pioggia, a spaventare gli organizzatori della Festa del lago. Dopo tanti giorni roventi, proprio in vista della sfilata di barche illuminate ha bagnato il lungolago di Gravedona e ha un po’ frenato il grande pubblico. Ma il programma non ha subito condizionamenti e anche le nuvole si sono arrese.

Sempre bellissime le opere messe in acqua dagli appassionati locali, a cui quest’anno si è aggiunta quella del gruppo “Baloss”, proveniente addirittura da Cantù, che merita dunque un applauso doppio. “Carosello amarcord” di Giangy e gli Amici di San Carlo, “Ho sognato Cenerentola” dei Marafiki e “Il cubo di Rubik” dei Maltrainsema rappresentano la tenuta di una tradizione di grande significato, con due storici artefici che non si arrendono, Giangy e il Maglino, e un giovane che cerca di carpirne i segreti, Erin Cattaneo. Come sempre la giuria ha stabilito una classifica che ha premiato “Carosello”, splendida rievocazione dell’indimenticato programma televisivo pubblicitario, ma stavolta, più che mai, sarebbe davvero ingeneroso ritenere inferiori le altre imbarcazioni, tutte frutto di un appassionante lavoro che inizia fin dai mesi primaverili.

Per il resto è quasi superfluo sottolineare il fascino delle spettacolo pirotecnico: mezz’ora di scintille in cielo perfettamente sincronizzate, che hanno tenuto calamitato il pubblico, nel frattempo raddoppiato dopo la paura della pioggia. «Il meteo annunciava qualche goccia ed è ovvio che un po’ di preoccupazione ci fosse – dice Alberto Ressa, presidente della Pro Loco – . Abbiamo ridotto i tempi morti e direi che anche la 79^ edizione della festa possa essere archiviata con tanta soddisfazione».

La manifestazione era come sempre iniziata già nel tardo pomeriggio con i mercatini sul lungolago e poi con lo street food nelle varie piazzette: degustazione di piatti tipici e intrattenimento musicale fino a tarda ora, con la riprova che le piazze potrebbero ridiventare luogo di incontro come una volta: «Senza le auto le piazzette del lungolago avrebbero una fruizione ben differente – ammette l’assessore Caterina Bongiasca – . Non è un progetto di facile attuazione, ma a me sta molto a cuore».

E la sera successiva c’è stata una coda con la Festa d’Estate: ancora street food e musica ad opera dei “De Beat” e un folto pubblico che ha assistito alla premiazione degli artefici delle barche. La manifestazione clou è andata, ma l’estate di Gravedona ha in serbo numerosi altri appuntamenti di svariato genere, visto che la stagione è tutt’altro che in archivio.

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