Ha la patente sospesa: fugge all’alt e abbandona l’auto

Brienno L’inversione di marcia in galleria alla vista di Carabinieri e Guardia di finanza. Trentenne dell’Alto Lario trovato in centro paese: non avrebbe potuto guidare fino a luglio 2024

All’alt dei carabinieri e dei militari della guardia di finanza ha opposto un’improvvida inversione a “U” in piena galleria, in quel di Brienno, per poi infilarsi con un’Audi A3 in centro paese, abbandonando la vettura e cercando poi di dileguarsi a piedi. È questo l’episodio più significativo dei controlli notturni posti in essere lungo la Regina dai carabinieri di Tremezzina (con l’ausilio dei colleghi di Cernobbio) e dai militari della Guardia di finanza che fanno capo alla Compagnia di Menaggio, che per l’occasione hanno potuto contare anche sul supporto di un’unità cinofila da Ponte Chiasso.

Il veicolo della mamma

Così tra le 65 persone e le 90 auto controllate, carabinieri e finanzieri si sono imbattuti in un’Audi A3 condotta da un trentenne dell’Alto lago (auto di proprietà della madre), che ha terminato la sua folle serata con due verbali, uno da 350 euro (e 10 punti della patente) per l’inversione a “U” e un secondo verbale da 500 euro per il tasso alcolemico a 0,7 grammi per litro, a fronte di un limite di 0,5 grammi per litro. Si è poi aggiunto un terzo verbale che porterà alla revoca della patente.

L’uomo è stato rintracciato, come detto, in centro a Brienno. Il perché di questa repentina fuga è stato presto scoperto. Il trentenne dell’Alto lago guidava l’Audi A3 senza patente, sospesa fino al prossimo mese di luglio. Tra le viuzze dell’abitato, lo hanno rintracciato i militari della Guardia di finanza di Menaggio con i carabinieri di Cernobbio e Tremezzina.

Avanti con i controlli

Sulle prime, avrebbe anche affermato che con lui in auto c’era la fidanzata che nel frattempo si era dileguata a piedi. Una serata sicuramente da dimenticare in fretta, la sua. Ora toccherà alla Prefettura prendere i provvedimenti del caso per quanto concerne il destino della patente, già compromessa dalla precedente sospensione. Sul posto - secondo quanto si è appreso - sarebbe poi giunta la madre, che ha riportato a casa figlio e vettura.

Si è così confermata anche lontano dall’assalto turistico e dai grandi numeri registrati sulla Regina nei mesi estivi la collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Menaggio con il maggiore Davide Leo e della stazione di Tremezzina con il maresciallo Paolo Lo Giudice e i militari della Guardia di finanza della Compagnia di Menaggio guidati dal capitano Angelo Iannelli. Il focus è rivolto soprattutto ai fine settimana con l’attenzione in primis alla Tremezzina ed in generale al tratto di statale tra Argegno e Menaggio, che rappresenta la principale porta d’ingresso verso Val d’Intelvi, Porlezzese e Alto lago. Nel caso specifico, i controlli si sono allungati sino a Brienno. I servizi congiunti tra militari dell’Arma e colleghi della Guardia di finanza nei mesi estivi hanno anche interessato i numerosi eventi promossi sul territorio nelle ville e nelle location di pregio. Servizi quelli promossi lungo la Regina apprezzati anche dai cittadini e da tanti automobilisti in transito.

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