Ha visto il marito morire nella caduta: la donna resta in gravissime condizioni

Menaggio Le indagini per ricostruire la dinamica del volo costato la vita a un escursionista milanese. Aperto il sentiero che porta all’Orrido della Val Sanagra

E’ fissato per domani mattina alle 10, a Carugate (Comune della provincia metropolitana di Milano), l’ultimo saluto a Diego Amalio Mandelli, 65 anni, l’escursionista che domenica pomeriggio ha perso la vita dopo essere precipitato per una quarantina di metri dentro il greto del torrente Sanagra a 150 metri dal parcheggio del “Burgatt”, mentre nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano permangono gravi le condizioni della moglie, Nadia Parmeggiano, 64 anni da compiere il prossimo 28 agosto.

Carabinieri

Se da un lato i carabinieri della stazione di Menaggio - sotto l’egida della locale Compagnia - stanno cercando di ricostruire l’accaduto (l’allarme è stato lanciato da due pescatori domenica alle 16), dall’altro il magistrato di turno alla Procura di Como ha disposto la restituzione della salma al figlio, giunto a Menaggio domenica a tarda ora da Davos, Comune dei Grigioni, dov’era in vacanza ed a sua volta impegnato in escursioni.

Ad attenderlo c’erano il maggiore Davide Leo, comandante della Compagnia carabinieri di Menaggio ed il sindaco Michele Spaggiari. Il feretro raggiungerà direttamente la chiesa parrocchiale di Carugate dall’Alto lago nelle prime ore del mattino di domani.

Insieme al dolore per una tragedia la cui eco ha valicato i confini comaschi in una manciata di ore, sarà importante da qui ai prossimi giorni fare piena chiarezza sull’accaduto. Al momento sono pochissimi i dettagli filtrati. Sembra però prendere corpo l’ipotesi che sia stata la moglie a perdere l’equilibrio finendo 25 metri circa dentro lo strapiombo.

Nella caduta, che si è fermata contro un albero, la donna ha riportato numerosi traumi e lesioni interne, perdendo anche parte dell’equipaggiamento, tra cui gli scarponi da montagna. Era di fatto in bilico sull’ultima balza alta una quindicina di metri, dove invece è finito il marito, caduto rovinosamente nel tentativo di prestarle soccorso.

Avrebbe comunque avuto modo di dialogare brevemente coi soccorritori. Per l’uomo nonostante il pronto intervento di dieci tecnici della stazione Lario-Occidentale e Ceresio del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco (con il “Saf), della Croce Rossa di Menaggio e dell’elisoccorso non c’è stato più nulla da fare.

Sul posto anche la polizia locale. Pare che la coppia avesse parecchia dimestichezza con le escursioni in montagna. Per questa penultima domenica di agosto aveva scelto quale meta l’Orrido della Val Sanagra, raggiungendo in moto il parcheggio del “Burgatt”. Da lì il via all’escursione con l’equipaggiamento del caso. A poca distanza dal parcheggio (circa 150 metri, come raccontato ieri in presa diretta dal nostro giornale) si è consumata la tragedia.

Soccorso alpino

Ieri insieme al Soccorso Alpino è tornato sul posto anche il sindaco Michele Spaggiari (il sentiero resta aperto, raccomandando a tutti la massima prudenza). Sindaco che via social - attraverso il profilo istituzionale del Comune - ha espresso «le più sincere condoglianze della comunità di Menaggio ai familiari dell’escursionista deceduto a causa di una caduta, mentre percorreva uno dei sentieri di accesso alle passerelle dell’Orrido della Val Sanagra». «La speranza di tutti è che la moglie possa farcela a superare le ferite e i traumi riportati nella caduta», si legge ancora nel post.

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