I pullman turistici assaltano Griante: «Basta fare da posteggio per Bellagio»

La vicenda Nell’ultimo fine settimana di ottobre erano ben 22 i bus turistici posteggiati. Il sindaco Ortelli: «Una situazione inaccettabile, che non porta benefici al paese e crea caos»

«Non faremo un’altra stagione turistica da parcheggio per Bellagio, con tanti disagi e indotto praticamente nullo per Griante».

Pare quasi strano che questa perentoria affermazione da parte del sindaco Pietro Ortelli sia arrivata nell’ultimo fine settimana di ottobre, quando solo dieci giorni fa il turismo lariano era quasi in toto già in letargo. Eppure le immagini inviate proprio dal primo cittadino sabato al nostro giornale parlano chiaro, con ben 16 bus turistici (il massimo della capienza) parcheggiati negli spazi a loro adibiti di fronte al Lido di Cadenabbia.

Numeri impressionanti

Numeri da primato, dunque. A questi 16 torpedoni se ne sono aggiunti altri 2 parcheggiati negli spazi a loro adibiti accanto alla statua del cancelliere Konrad Adenauer a due passi dall’imbarcadero. Il sindaco ne ha poi segnalati altri 4 - il che porta il totale a 22 bus turistici - nella zona della Ca’ Bianca, poco distante dal cantiere della variante della Tremezzina. Anche ieri comunque nonostante la giornata uggiosa qualche pullman era comunque presente a Cadenabbia.

Le decisioni

«La prossima settimana porterò in Giunta un’informativa per rimodulare la delibera relativa ai 300 euro per chi sosta a Griante senza avere legami con le attività del paese o della zona (leggasi Villa Carlotta, ndr). Se i 300 euro hanno indotto i conducenti alla sosta selvaggia alla Ca’ Bianca, bisognerà provvedere in tal senso - fa notare Pietro Ortelli -. Così non va bene. Ho chiesto conto alla Navigazione con i crismi dell’ufficialità dei due parcheggi di fianco alla statua di Adenauer, che comunque rappresenta un simbolo del nostro paese. Vogliamo riqualificare gli spazi verdi attigui a quei due parcheggi per i bus, che chiederò vengano trasformati unicamente in carico e scarico. Ciò che non tollero sono le soste al di fuori degli spazi consentiti. Dalla prossima stagione rivedremo anche il meccanismo dei “pass” che oggi consentono la sosta a chi si ferma in paese. Servono regole, sanzioni per chi non rispetta le aree di sosta e controlli più capillari”. Di sicuro, l’assenza dei movieri soprattutto nella giornata di sabato ha pesato sulle dinamiche dei transiti dentro le strettoie, nonostante la presenza lungo la Regina della Polstrada.

A proposito dei movieri, questa è la settimana decisiva per comprendere chi si assumerà l’onere del prolungamento del servizio, che dovrebbe arrivare almeno sino a fine gennaio. L’ipotesi oggi in campo è che sia Tremezzina il Comune capofila di questi tre mesi ulteriori di monitoraggio delle strettoie, ricordando che Anas ha dato la disponibilità a concorrere al 50% alle spese di questo servizio strategico per questo tratto di statale. Sabato sera un pullman di ritorno dallo scalo dei traghetti di Cadenabbia ha incrociato un mezzo di cantiere in uscita dal portale di Colonno (e diretto a nord), con la viabilità a lungo paralizzata dentro le strettoie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA