Il battello “salta” la fermata di Pianello. E sale la protesta: «Siamo penalizzati»

Una trentina di persone restano a terra, anche il Comune si lamenta del servizio. Ma l’azienda spiega: «Abbiamo dovuto usare un mezzo più piccolo e si è riempito velocemente»

Pianello del Lario

«Facciamo un giro in battello, così non andiamo ad intasare la Regina» – si sono dette le amiche Maria Antonietta e Gelsomina. La corsa delle 10.21, tuttavia, a sorpresa non ha fatto scalo all’attracco del paese: «Il battello è passato senza fermarsi – prosegue il racconto di Maria Antonietta sui social – Eravamo in circa una trentina di utenti ad aspettarlo e siamo rimasti senza parole. Ma com’è possibile una cosa del genere? Qualche corsa in più o un battello più capiente no? Solo per il Basso Lario c’è tutto, mentre noi dell’Alto Lario siamo sempre penalizzati».

Il risvolto paradossale è che a Pianello, come del resto anche a Musso, sono i Comuni a farsi carico del servizio di scalo; la Navigazione lo concede senza contribuire ad alcuna spesa. Da aprile ad ottobre, insomma, sono le Amministrazioni dei due paesi che devono pensare ai costi del personale e alla manutenzione dei pontili. Con il boom del turismo post Covid, del resto, anche in territorio altolariano i numeri sono aumentati in maniera esponenziale: la scorsa stagione, per fare un esempio, allo scalo di Musso sono salite e scese dai battelli ben 2.300 persone.

«E’ vero che riusciamo ad ammortizzare i costi grazie al contributo dell’Autorità di bacino e alla collaborazione di associazioni locali, ma la Navigazione non ci mette comunque un centesimo – rimarca la vicesindaco di Pianello, Cinzia Mazzucchi – Quest’anno devo dire che si tratta del primo inconveniente, ma in passato sono successe parecchie situazioni di disagio, soprattutto per le corse di rientro. In un caso mi sono trovata coinvolta anch’io, con l’impossibilità di rientrare a Pianello da Bellano: assieme a numerosi altri utenti ero salita su un treno per Colico, ma anche i pullman di linea quel giorno non funzionavano secondo programma ed era stato un autentico calvario il rientro a casa».

«In questi ultimi anni – prosegue Mazzucchi – sui battelli sale molta gente anche a Pianello e nei mesi turistici la Navigazione ha un sicuro tornaconto, ma alla gestione del pontile dobbiamo continuare a pensare noi».

La Navigazione Lago di Como, interpellata da “La Provincia” spiega l’inconveniente dell’altro giorno come un episodio eccezionale: «Si è verificato un problema tecnico alla motonave “Volta”, che ha una capienza tarata per l’utenza di questo periodo – spiegano dalla sede di Como – . Non disponendo di un altro battello della stessa portata, ne abbiamo messo in acqua un più piccolo, che a Pianello era già al limite della capienza. Per ragioni di sicurezza non è possibile trasportare un numero di passeggeri superiore a quello indicato. Ci scusiamo per il disagio – conclude la Navigazione – ma è la prima volta che succede qualcosa di simile a Pianello».

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