Il ricordo del giovane motocicllista morto a Valbrona: «Ci hai lasciato solo ricordi belli»

Valbrona - Lezzeno Le parole della fidanzata, della cugina e dei prof del ragazzo morto in moto: «Vedevi il bene in tutti e tutti lo vedevano in te». «Era un ragazzo garbato, dal sorriso gentile»

Valbrona Lezzeno

Gli occhi dolci, buoni, un bellissimo sorriso e un animo pulito. L’amore per il lago, per la sua Lezzeno, la pallavolo e la moto.

È difficile parlare di Giovanni Rinaldi al passato per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato: la sua famiglia, i tanti amici, i professori, i compagni di classe del Caio Plinio e la fidanzata Isabel, con la quale era nato un amore profondo nonostante la giovane età. Giovanni aveva appena compiuto 18 anni e la sua vita si è interrotta bruscamente giovedì mattina, a Valbrona, a causa di un incidente stradale che non gli ha lasciato scampo.

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Incredulità e tristezza

Tra incredulità e tristezza, si cercano di mettere insieme i ricordi con un sorriso, lo stesso che lui aveva sempre sul viso. «Giò in noi ha lasciato solo ricordi belli – le parole della cugina Eleonora Raineri -. È sempre stato un ragazzo gentile con tutti, spensierato e che non vedeva mai il pericolo. La sua frase è sempre stata “stai tranquilla/o”. Vedeva il bene in tutti e tutti lo vedevano in lui. Amava il lago, la moto, la pallavolo e uscire a divertirsi. Ci mancherà tanto».

Choc anche tra i suoi docenti del Caio. «Un ragazzo molto garbato con un sorriso dolce, tutti lo ricordano per quello – le parole della coordinatrice di classe Elsa Correnti -. dall’intelligenza particolare e non lo dico per banalità, ma dava un input diverso, sapeva amalgamare il gruppo dei compagni e partecipare alle iniziative in modo propositivo. Innamoratissimo della sua Isabel, mi faceva tenerezza, guardava questa ragazza con gli occhi che brillavano».

«Sempre allegro»

«Sempre allegro e simpatico - prosegue - ma anche attento ai progetti che si facevano in classe. Ieri pomeriggio (giovedì, ndr) io e i colleghi Domenico Torchia e Giovanna Foa ci siamo ritrovati con il gruppo degli amici più stretti per condividere dei ricordi, le cose simpatiche che lui ha fatto. È stato bello, è riuscito ancora una volta a tenerci uniti».

«Giovanni era un ragazzo educato, dolce e spontaneo – il pensiero della docente di inglese Filippa Ceravolo -. Acuto, intelligente e perspicace. Gli dicevo che lui era da 8 in inglese ma poi prendeva 7 perché non faceva quel piccolo sforzo in più. E mi diceva “è vero prof, ma l’anno prossimo vedrà che prendo 8 “. E ora? Dov’è per lui quell’anno prossimo? Penso che sia per tutti impossibile immaginare che una giovane vita innocente ed ignara abbia incontrato la morte così».

«La mia anima gemella»

Quindi il commosso ricordo della fidanzata Isabel Zecchin: «Nessuno colmerà mai il vuoto che ho dentro. Amore mio spero che tu sia sempre vicino a me a farmi tornare il sorriso, non sai quanto mi manchi. Ho una voragine che mi sovrasta. Non puoi neanche immaginare il dolore che ho dentro di me, eri il mio sole, il mio spiraglio di luce nella tempesta, il mio sorriso, la mia felicità, la mia gioia, il mio essere bambina. La vita è crudele, sarai per sempre il mio patatone, la mia anima gemella».

I funerali saranno celebrati lunedì a Lezzeno, per accompagnare Giovanni nel suo ultimo viaggio arrivato troppo presto.

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