Incolonnati per i traghetti, anche Bellagio soffoca nel caos

Non solo la Statale Regina. Anche a Bellagio non sono mancate situazioni di disagio in questi giorni con lunghe code anche solo per arrivare all’imbarcadero ed utilizzare i battelli della Navigazione. Ne è consapevole anche Luca Leoni, presidente degli albergatori comaschi, consigliere comunale e albergatore a Bellagio:  «Si tratta di un ponte abbastanza anomalo, con festività anche in Svizzera e in altri paesi, un ponte a ridosso di una domenica e con delle giornate di bel tempo. È chiaro che la viabilità e i parcheggi non reggano, che il traffico vada in tilt. Ma è difficile davanti a tutte queste persone dare dei servizi adeguati. Ci vorrebbero cinque battelli in più, che non ci sono, del personale in più per la Navigazione, che non c’è, delle strade più ampie, che non ci sono. Siamo attraenti e di moda, il risultato è di avere fila ovunque. Chiaro che delle colpe le abbiamo, per esempio in questi giorni ho visto solo un traghetto grande, il pontile di Menaggio doveva aprire il 25 aprile adesso si parla di metà giugno: sono situazioni che non facilitano. Ci vuole un compromesso. Poi per le attività di sicuro in questi giorni si è fatto cassetto, ma non è quello l’obiettivo, c’è effettivamente troppa gente».