La Croce Rossa perde l’appalto del 118: i soccorsi di San Fedele passano a Milano

Centro Valle Intelvi Clamoroso esito del bando di Areu, l’incarico assegnato per quattro anni. La Croce Medica ha offerto 483mila euro. Incertezza per nove dipendenti e settanta volontari

Ha del clamoroso l’esito del bando quadriennale «per l’affidamento del servizio in forma continuativa di soccorso sanitario in urgenza emergenza 118» - cinque le posizioni aperte a livello regionale - legato alla postazione tecnicamente definita “Co-002”, sin qui coperta dalla Croce Rossa di San Fedele Intelvi.

E questo perché in base alla graduatoria pubblicata da Areu il servizio è stato sfilato di mano alla Croce Rossa e affidato alla Pubblica Assistenza Croce Medica Milano.

Cinquant’anni di storia

Un esito che sicuramente alla vigilia nessuno si sarebbe atteso sia per la particolare ubicazione della postazione di San Fedele d’Intelvi, i cui dipendenti sono saliti a nove e che può contare su una settantina di volontari sia per più di cinquant’anni di storia che hanno legato al Croce Rossa alla Val d’Intelvi nelle sue varie declinazioni.

Peraltro (ne diamo conto qui a fianco) i sindaci pur di salvare la nuova sede della Croce Rossa, inaugurata nel novembre 2017 dopo due anni di lavori, hanno deciso alla fine di accollarsi le rimanenti rate del mutuo. Tornando al clamoroso esito del bando di Areu, in essere per i prossimi quattro anni (secondo i criteri di legge sono previsti trentacinque giorni per eventuali ricorsi), la Croce Medica Milano si è aggiudicata la postazione di San Fedele grazie ad una miglior combinazione delle tre offerte, amministrativa, tecnica e non da ultimo economica.

L’aggiudicazione

In base alle undici pagine del verbale di aggiudicazione, la differenza l’hanno fatta il “punteggio qualitativo” e l’importo annuo offerto. Quest’ultimo in particolare ha visto la Croce Medica Milano mettere sul tavolo 483.595,91 euro annui a fronte dell’offerta della Croce Rossa che si è fermata poco sotto ovvero a 466mila euro annui. Il “punteggio qualitativo” ha visto invece assegnare 51,40 punti a Croce Medica Milano e 39,36 alla Croce Rossa. Peraltro un analogo confronto è andato in scena per la postazione denominata “So-003” (Sondrio la provincia di riferimento), confronto che ha visto la Croce Rossa primeggiare.

Il passaggio di consegne - che al momento presenta per motivi diversi più di un’incognita - avverrà entro due mesi, ma forse sarà necessario «qualche giorno in più», come rimarcato al nostro giornale da Croce Medica Milano.

Sotto traccia

Per i nove dipendenti in primis e per i 70 volontari si apre dunque un nuovo capitolo ad oggi ancora tutto da decifrare. Dipendenti che ieri sera si sarebbero riuniti per analizzare l’esito del bando. È chiaro che questo repentino cambio della guardia non può passare inosservato neppure per i sindaci e la politica territoriale, considerate anche le peculiarità di un territorio che basa gran parte degli interventi con le modalità dell’urgenza ed emergenza sulla conoscenza di frazioni, vie e singole abitazioni.

Il bando ha scritto solo la prima pagina di una vicenda che già da ieri - sotto traccia - sta agitando l’intero comprensorio tra Val d’Intelvi e lago.

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