Lido di Lenno, gara per la gestione. Il Comune: più spazio ai residenti

Tremezzina La giunta ha approvato la delibera che fissa i paletti in vista del bando. Base d’asta 40mila euro annui, contratto da 9 a 15 anni e spiaggia in pratica sempre aperta

In sei pagine di delibera, la giunta comunale ha approvato una delibera d’indirizzo rivolta all’ufficio Patrimonio, forse la più attesa dell’intera legislatura: è quella per la gestione da qui ai prossimi nove anni (minimo, poi vedremo il perché) del Lido di Lenno, l’ultimo lido comunale lungo la sponda occidentale del Lario in cerca di un gestore. Strutture al centro dell’attenzione, visto che quelle appena assegnate hanno avute tutte un’evoluzione a “cinque stelle”.

Scadenze

Il bando verrà pubblicato a breve, ed è già stata indicata la data del 1° giugno per l’apertura almeno della spiaggia: la base d’asta per assicurarsi la struttura di proprietà del Comune - un tempo prezioso riferimento estivo per i lennesi e i proprietari di seconde case - è fissata a 40 mila euro annui.

L’interesse non manca, data anche l’ubicazione del lido, affacciato sul Golfo di Venere e ai piedi dell’ascesa che porta a Villa del Balbianello.

La delibera stabilisce che il lido dovrà essere aperto tra il 15 marzo e il 15 ottobre (ad eccezione di quest’anno, ovviamente, che sarà un po’ a singhiozzo) e contiene almeno due aspetti degni di nota: il primo è che il gestore (o concessionario) dovrà garantire la pulizia e cura giornaliera anche della “seconda spiaggia” (ubicata 50 metri dopo il Lido), definita «di fruizione pubblica e libero accesso».

Il secondo aspetto è che «la spiaggia in sabbia dovrà rimanere aperta con funzione Lido sino alle 18 anche in caso di eventi che riguardano in tutto o in parte il compendio, salvo otto giorni di chiusura totale (massimo tre giorni al mese) e otto giorni di chiusura parziale della struttura nel periodo tra il 15 maggio e il 30 settembre». Questo aspetto è importante, perché definisce il criterio cui dovrà ispirarsi la nuova gestione: far convivere la funzione del Lido quale struttura pubblica con la funzione privata di “fabbrica” degli eventi.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici del bando, la delibera dice che «la valutazione generale dell’offerta economicamente più vantaggiosa» sarà effettuata tenendo conto dell’offerta tecnica (che varrà 70 punti su 100) e di quella economica, che riguarderà i restanti 30 punti.

Valutazioni

Ad esempio, il pacchetto relativo alle «facilitazioni e sconti ai residenti ed ai soggetti associativi della comunità locale per le tariffe di spiaggia e lido (da un lato) e per i servizi di bar e ristorante (dall’altro)» varrà da solo 30 punti.

L’aumento del canone rispetto ai 40 mila euro di partenza avrà un valore pari a 20 punti (sui 30 dell’offerta economica), mentre i restanti 10 punti avranno riguardano un altro aspetto di rilievo: «la durata (del contratto) rispetto a quella minima stabilita di 9 anni, a fronte di un massimo di 15 anni».

Sempre in tema di attenzione verso i residenti, altri 10 punti saranno assegnati a fronte «dell’accrescimento del patrimonio e del pubblico utilizzo, con particolare riferimento alla fruizione da parte dei residenti e della comunità locale».

La prossima tappa è il bando vero e proprio, che indicativamente arriverà ai primi di marzo.

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