La Regina soffoca, il ministero dice: «Attenti e sensibili alle strade del lago»

L’annuncio della postazione della Polstrada con toni trionfalistici. Ma nel giorno sbagliato

Sala Comacina

Nella migliore delle ipotesi il suo ufficio stampa non ha scelto il giorno migliore. Parlare di «attenzione e sensibilità per il territorio del lago di Como sul piano della sicurezza stradale» mentre ci sono quindici chilometri di coda sulla Statale della vergogna e la politica tace nascondendo la testa sotto la sabbia, beh, non è esattamente una grande strategia. Un po’ come andare a parlare di morti in casa dell’impiccato, per fare un esempio facile facile...

Comunque sia, Nicola Molteni, canturino, deputato della Lega e soprattutto sottosegretario al ministero dell’Interno, ha diffuso ieri un comunicato per annunciare l’attivazione del posto mobile della Polizia stradale a Tremezzina dal 15 maggio al 15 ottobre. Circostanza peraltro già annunciata da tempo anche dal nostro giornale.

«Anche quest’anno il Ministero dell’Interno, con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, conferma la presenza del posto mobile della Polizia Stradale in Tremezzina, strategico e funzionale per garantire sicurezza e prevenzione a cittadini e turisti soprattutto durante l’eccezionale afflusso estivo e in contemporanea alla realizzazione dell’importante infrastruttura viabilistica», si legge nella nota.Il riferimento è probabilmente alla Variante della Tremezzina, altra opera che sta procedendo a singhiozzo, per usare un eufemismo.

Molteni esprime «grande soddisfazione per il potenziamento del servizio, che conferma attenzione e sensibilità per il territorio del Lago di Como sul piano della sicurezza stradale e non solo» sottolineando che quest’anno il servizio di controllo e pattugliamento stradale da parte della Polizia di Stato inizia un mese prima, dal 15 maggio, rispetto all’anno scorso anche per la straordinaria presenza di turisti».

«Stiamo lavorando – aggiunge infine – affinché il presidio della Polizia Stradale, oggi previsto solo per i mesi estivi, possa diventare fisso e stabile per tutto l’anno». Ma è ben altro quello che stanno chiedendo gli abitanti del lago, vista la situazione di paralisi di questi giorni.

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