L’abbraccio di Olgiate al nuovo prete: evento che mancava da vent’anni

La festa Centinaia di persone in città e a Como hanno preso parte all’ordinazione di don Mauro. «Un grazie alla mia famiglia e alla comunità». Il parroco: «La tua vita, dono per te e per gli altri»

Olgiate Comasco

L’abbraccio di Olgiate Comasco a don Mauro Cavallaro. Dopo vent’anni la comunità parrocchiale è tornata ad accogliere un prete olgiatese. Un momento di gioia che ha coinvolto la città sia esteriormente con paramenti e festoni, sia con partecipazione all’ordinazione sacerdotale di don Mauro – 26 anni – cresciuto nella frazione di Baragiola con mamma Elda, papà Umberto, le sorelle Laura e Miriam e i fratelli Andrea e Damiano. Diploma di perito industriale meccanico, sportivo (portiere nell’ex Olgiatese Astro) e a 20 anni la scelta di entrare in seminario, culminata sabato in Duomo a Como con l’ordinazione impartita dal cardinale Oscar Cantoni.

Non meno di 200 persone – fra cui un centinaio di ragazzi e giovani - hanno partecipato alla cerimonia. Un maxi striscione, fumogeni e un entusiasmo incontenibile. Tanta gioia ed emozione anche ieri per la prima messa a Olgiate in una chiesa gremita, alla presenza di una ventina di sacerdoti (fra cui anche l’ex prevosto don Marco Folladori) e fedeli delle parrocchie dove ha prestato servizio (San Bartolomeo, Cugliate Fabiasco, Gravedona); a quest’ultima è stato assegnato come vicario.

Nel salutare il novello sacerdote, il parroco don Flavio Crosta ha detto: «Carissimo don Mauro la tua comunità ti accoglie come giovane pieno di entusiasmo, . Il dono che avrai sempre con te è quello di essere guida e pastore, amico e padre delle persone a te affidate, figura e presenza reale di Gesù. Sparire perché rimanga Cristo. Siano le coordinate anche del tuo cammino. Ti ringraziamo perché hai fatto della tua vita un dono “per te e per gli altri”».

Anche il suo primo padre spirituale, l’ex vicario di Olgiate don Romeo Scinetti, nell’omelia ha sottolineato: «Il dono del sacerdozio è frutto di una comunità che prega» e poi una serie di inviti: «Ricordati della tua comunità di Olgiate che prega per te. Ricordati che la tua famiglia è un dono prezioso che nessuno può tirarti via. Ricordati dei tuoi amici».

A tutti loro don Mauro ha rivolto sentiti ringraziamenti. Il più commosso: «Ai miei familiari», poi: «Alla comunità parrocchiale di Olgiate che mi ha generato alla fede, ai preti che ci sono e che ci sono stati. Ai miei compagni di seminario che hanno potuto constatare ogni giorno difetti e pregi e mi hanno fatto scoprire che la famiglia si può allargare. Ai miei amici, mi avete dato la possibilità di essere sempre me stesso e non mi avete mai fatto mancare nulla». Il vicario don Francesco Orsi (presenti anche don Pietro Grandi e don Alberto Dolcini), ha letto il testo del segretario di Stato, cardinal Pietro Parolin, con gli auguri di papa Leone XIV e la benedizione apostolica sul novello sacerdote, i suoi confratelli, i congiunti e i fedeli presenti.

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