L’assalto al lago
Sulla Regina
quasi 20mila auto

Tutto esaurito nelle località principali. Spiagge e rive affollate, il picco di traffico in mattinata

Sul lago, ma anche in Val d’Intelvi e in parte nel Porlezzese ieri le lancette del tempo sono tornate indietro di un mese, in particolare all’ultimo fine settimana di maggio, quando - con i confini lombardi ancora chiusi - il Lario e il Ceresio erano stati la meta praticamente esclusiva della gita fuori porta.

Sole e temperature finalmente estive hanno portato in dote ieri un tutto esaurito che già dal mattino ha visto i parcheggi liberi andare rapidamente esauriti, con la corsa al posto migliore su spiagge e rive. E’ stata la domenica della “gita fuori porta”, ma anche la domenica delle moto - tantissime quelle transitate sulla Regina, ma anche sulle provinciali della Val d’Intelvi - e delle biciclette, con i tempi di percorrenza che in mattinata hanno toccato la mezzora abbondante per raggiungere Argegno da Cernobbio, con coda fissa in galleria a Brienno.

Le telecamera

Un sold out certificato anche delle telecamere del sistema di videosorveglianza intercomunale che fa capo alla polizia locale di Tremezzina. Alle 18 di ieri, in pieno controesodo verso il capoluogo, sotto i varchi Ocr (abilitati cioè alla lettura delle targhe) di Spurano di Ossuccio, di fronte all’isola Comacina, erano transitati 14984 veicoli, con un picco di oltre 1000 targhe lette tra le 16 e 17. Ma c’è anche un altro dato di assoluto interesse, confermato dal comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli, e cioè che tra mezzogiorno e le 18 i varchi Ocr hanno letto qualcosa come 8 mila targhe.

Ciò significa che l’assalto - nell’accezione più amichevole del termine - ha avuto un picco importante dalla tarda mattinata in poi. «I parcheggi sono ancora tutti pieni. Ritengo che in proiezione si arriverà tra 18 e 19 mila transiti, che rappresentano uno dei record dell’anno in corso - sottolinea Castelli - Si è vista tantissima gente, già a partire da sabato. I segnali sono chiari: quest’estate il lago sarà la meta dei fine settimana di tantissimi lombardi, anche se oggi (ieri, ndr) si sono viste anche diverse auto con targhe ticinesi».

Coda da Maslianico

La coda, solo a tratti ferma (a partire dal semaforo di Maslianico), nel tardo pomeriggio aveva ormai raggiunto Ossuccio. Nessun effetto tappo, già sperimentato in passato e pochi i post anche sui social, specchio fedele delle tante giornate (e domeniche) trascorse in coda. Ma quella di ieri è stata anche la domenica delle camminate in montagna, con citazione d’obbligo per il “Sentiero delle Espressioni” a Schignano, un percorso di oltre 50 sculture lignee che si incontra salendo a piedi dalla località Posa (le prime sculture si incontrano in quel di Nava).

In tanti, hanno scelto anche di trascorrere la giornata ad Erbonne, minuscola frazione di San Fedele (Centro Valle Intelvi) a un passo dal Ticino. Ieri anche il canale dell’isola Comacina è tornato a presentare il colpo d’occhio dei giorni migliori, con tantissime imbarcazioni da diporto presenti sin dal mattino. Un segnale importante anche in prospettiva futura.

Tutto esaurito anche nelle ville - Villa del Balbianello (sabato e domenica sono in calendario le Giornate Fai all’aperto) e Villa Carlotta - sempre più a misura di visitatori italiani.

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