L'attesa è finita: diecimila botti
all’isola Comacina

Tremezzina Ieri il sopralluogo per gli ultimi dettagli. Saranno tante domani le novità tra coreografie e colori. Bordoli: «Sagra ripagata quasi in toto dagli sponsor»

«Ci saranno un sacco di novità a livello di coreografie, scenografie, senza dimenticare il tema dei colori». L’isola Comacina ieri pomeriggio, nonostante l’afa, era tutto un fermento. E questo perché i preparativi per il maxi spettacolo pirotecnico di domani sera - evento clou della “Sagra di San Giovanni” (con inizio dalle 22.30) - affidati alla Pirotecnica Santa Chiara di Castorano (Ascoli Piceno) già da mercoledì, dopo i “tiri” con l’elicottero, sono entrati di fatto nella fase clou.

Novità

«Svelo una novità, rappresentata da sfere che hanno un colore che “gira”, mentre la sfera stessa si accende di luce propria - fa notare Maurizio Di Pietro, titolare della storica Pirotecnica marchigiana -. Siamo nell’ordine dei 10 mila botti, con 15 postazioni di candele romane sulla passeggiata (il Viale dei Poeti, lati Ossuccio, ndr), ricordando anche i 1500 mortai. Ci saranno anche nuovi effetti a coda di pavone». Quella di ieri - grazie anche ai barcaioli dell’isola Comacina - è stata l’occasione per un sopralluogo operativo sull’isola da parte dell’assessore comunale al Turismo Alessandro Bordoli e con lui il sindaco di Sala Comacina Roberto Greppi, il comandante della polizia locale Massimo Castelli e Alice Bordoli che fa parte del direttivo dell’Associazione Turistica Tremezzina (partner ufficiale della Sagra). «C’è grandissima attesa e quest’anno la macchina organizzativa è stata davvero imponente e complessa, complici anche le tante prescrizioni in materia di sicurezza - la sottolineatura di Alessandro Bordoli -. Un grosso grazie va a tutti quelli che hanno contribuito e contribuiranno alla riuscita di questa storica manifestazione, unica nel suo genere. Rimarco un aspetto di rilievo e cioè che questo è il primo anno in cui la quasi totalità dei costi della Sagra sarà coperta quasi in toto dalle sponsorizzazioni. Il grazie va esteso in questo senso anche ai Comuni che ci affiancano in questo anno della ripartenza con il programma al gran completo».

Naturalmente l’attenzione è tutta rivolta al cielo sopra la Zoca de l’Oli, dove insieme ai colori ed ai suoni - si tratterà di fuochi d’artificio green e con un minor impatto acustico - ci sarà modo anche di rievocare la storia millenaria di questo minuscolo lembo di terra, grazie alle 500 fiaccole rosso fuoco che rievocheranno la distruzione e per l’appunto l’incendio dell’isola perpetrato dal Barbarossa la notte del 24 giugno 1169.

«Sintonia»

Grande anche l’impegno dell’Associazione Turistica Tremezzina, che oltre alla gestione dei pass auto - come ricordato da Alice Bordoli - «metterà in campo anche la navetta gratuita via terra che dalle 19 collegherà Menaggio con Ossuccio» e dopo lo spettacolo piromusicale tornerà verso Menaggio da Lenno. «Da parte nostra il grazie va al Comune di Tremezzina per la sintonia avuta dentro la complessa macchina organizzativa della Sagra di San Giovanni, una festa molto sentita anche dalla nostra comunità - la chiosa del sindaco di Sala Comacina, Roberto Greppi -. Quest’anno per la prima volta abbiamo dato un contributo economico importante anche per testimoniare quanto la comunità di Sala tenga a questo evento davvero unico».

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