Laureate nello stesso giorno. Ecco le gemelle da 110 e lode

Carate Urio Carlotta e Beatrice sono inseparabili nella vita e nello studio

Sorelle, amiche, complici, compagne di studio e di vita. Da 24 anni, le gemelle Carlotta e Beatrice Oppido di Carate Urio sono inseparabili. Nelle scelte, nei successi, nel regalare e regalarsi emozioni per i traguardi raggiunti. L’ultimo - e tutt’altro che banale - è stato conquistato lunedì, quando sono state proclamate dottoresse a pieni voti, 110 e lode, nella laurea magistrale in Scienze economico aziendali all’università Bicocca di Milano.

Nate lo stesso giorno, hanno fatto insieme tutto il percorso scolastico: dopo aver frequentato asilo ed elementari a Laglio (al termine della primaria hanno ricevuto la borsa di studio messa in palio dal Comune per gli alunni più meritevoli) hanno proseguito alle medie, quindi il liceo economico sociale alla Ciceri di Como e poi l’iscrizione all’università Bicocca di Milano, nella facoltà di economia e amministrazione delle imprese.

Due anni fa la proclamazione al termine della triennale – lo stesso giorno, anche in questo caso e con il massimo dei voti – ma la decisione di non fermarsi e, anzi, proseguire con la magistrale per completare il percorso di studi.

Per la loro tesi, entrambe hanno scelto di concentrarsi su tematiche legate alla sostenibilità nelle aziende: il lavoro realizzato da Carlotta ha come titolo “Il concetto di materialità nella rendicontazione non finanziaria: un’analisi sulla tutela della biodiversità,” mentre Beatrice “La partecipazione degli stakeholder nelle aziende per il successo delle strategie sociali: analisi del settore agroalimentare italiano”.

A questo punto sono pronte ad affacciarsi al mondo del lavoro: per la prima volta, sembra davvero arrivato il momento di separarsi.

Per la famiglia, le due ragazze sono naturalmente fonte di grande orgoglio: il loro futuro non può che essere ricco di tanti altri successi. «Questi due anni sono stati impegnativi - racconta a questo proposito Beatrice - abbiamo affrontato gran parte della triennale con la didattica a distanza per via del Covid, ora invece completamente in presenza. Abbiamo fatto tutto sempre insieme: gli stessi esami al primo appello ogni volta, così da poter affrontare la preparazione colmando le lacune e dandoci una mano a vicenda: io vado meglio nelle materie teoriche, lei in quelle pratiche».

E il percorso è stato davvero veloce e produttivo. «I professori sono stati contenti: dubbi sul fatto che una si presentasse al posto dell’altra? Qualche battuta c’è stata, ma sarebbe stato impossibile, considerando che eravamo sempre entrambe presenti agli appelli. Ora siamo pronte per il lavoro, abbiamo già iniziato a fare alcuni colloqui». Un legame davvero fortissimo, il loro, destinato a durare per sempre, qualunque sia la nuova strada che intraprenderanno.

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