L’ennesima Beffa. Il ministero: più fondi per la Regina. Ma non dice quanti

Schiaffo ai comaschi Il prefetto Polichetti:«Garantito un incremento dell’impegno economico ma senza una cifra»

«Dal ministero abbiamo ricevuto una risposta che ci conferma l’incremento dell’impegno economico legato al tema dei movieri, ma senza la percentuale esatta di questo incremento».

Quello ufficializzato dal prefetto Andrea Polichetti al nostro giornale va letto come un passo avanti all’interno di una partita che corre parallela a quella connessa alla ripresa dei lavori in tempi (si spera) celeri, ovvero il riconoscimento da parte di Anas del 100% del dovuto per quel che concerne “l’operazione movieri”. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dunque fatto sapere di aver colto - tramite Anas, questo va detto - la pressante richiesta del territorio, ma ora occorre definire a quanto ammonterà la nuova partecipazione economica alle due distinte fasi del monitoraggio della statale Regina nelle quattro postazioni di Colonno, Sala Comacina (in due distinte postazioni) e Spurano di Ossuccio e così nelle due postazioni in corrispondenza della strettoia di Gravedona.

Lo scenario

Già, perché all’appello mancano ancora 48mila euro sino al 31 luglio (Anas ne ha riconosciuti solo 72mila) e poi 600mila euro nei prossimi tre anni (la quota confermata da Anas ad oggi si aggira attorno ai 900 mila euro). Il Tavolo di coordinamento sulla Regina nella seduta del 5 febbraio ha chiesto all’unanimità che Anas garantisca il 100% del dovuto. Mentre al momento la percentuale riconosciuta da Anas è pari al 59,40%.

L’incremento parte da questa percentuale, ma al momento, come detto, la cifra non è stata formalizzata. Anche perché - per dirla ancora con il prefetto - «al momento esiste un problema che supera questo aspetto e che sono sicuro potrà essere risolto». Il riferimento è al clamoroso e inatteso stop quasi totale dei lavori ai due portali di Colonno e Griante, uno stop che il Consorzio Stabile Sis ha formalizzato lunedì nelle due pagine di comunicazione protocollate tramite Pec ad Anas.

Le richieste

Come detto, le due partite viaggiano parallele, con quella dei movieri che esige una risposta tempestiva tanto quanto l’altra delicata partita, legata alla celere ripresa dei lavori, in particolare quelli di scavo.

Il motivo è presto spiegato. Per il prossimo triennio si deve dare corso ad un bando europeo per garantire la presenza dei movieri alle estremità delle strettoie e per fare ciò occorre che la stazione appaltante (dunque l’Amministrazione provinciale) indichi su quale capitolo impatta la spesa - stiamo parlando in totale di un milione e mezzo di euro, come già citato - per la quale serve dunque una copertura totale. Ecco perché Anas deve ufficializzare quanto prima il proprio impegno dal punto di vista economico. La richiesta del Tavolo è stata chiara: garantisca il 100%.

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