Mobilitazione per surfista disperso: falso allarme, emergenza rientrata

Carate Urio Gli interventi ieri pomeriggio di vigili del fuoco e carabinieri all’altezza della spiaggetta dopo due avvistamenti

Un doppio avvistamento, prima di una persona impegnata con un sup (la variante del surf in cui si sta in piedi) e poi di una generica tavola da surf alla deriva, ha fatto scattare alle 16.15 di ieri un’ingente mobilitazione di uomini e mezzi all’altezza della spiaggetta di Urio, ben visibile percorrendo la Vecchia Regina.

E questo perché chi ha allertato i vigili del fuoco ha collegato i due episodi, pensando che la persona fosse caduta in acqua. Sul posto, in una manciata di minuti, sono intervenuti i vigili del fuoco di Como con una “partenza” e in supporto il gommone con il personale del Saf (il Soccorso acquatico fluviale) e i carabinieri di Cernobbio con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Como. Sul posto anche un’ambulanza della Croce Rossa di Cernobbio, allertata in “codice giallo”.

In base a quanto ricostruito dai carabinieri, la tavola da surf in pessime condizioni e con un’evidente ammaccatura sulla parte posteriore era già stata vista galleggiare dalle 9 di ieri mattina, con le correnti che la stavano lentamente trascinando verso Como.

Del Sup invece nessuna traccia. È ipotizzabile che sia rientrato senza particolari patemi o in una delle spiaggette della zona o in una Canottieri. Nessuno, nel frattempo, ha contattato vigili del fuoco e carabinieri segnalando familiari o persone in difficoltà o ancor peggio non rientrate a casa dopo essersi avventurate con una tavola da surf in quel tratto di lago.

Peraltro senza vento e in quelle condizioni la tavola recuperata da vigili del fuoco e carabinieri era praticamente impossibile da utilizzare. Così alle 17.30 il gommone dei vigili del fuoco ha fatto rientro a riva (nel frattempo, pare abbia dato supporto a un’imbarcazione in difficoltà), di fatto ufficializzando il cessato allarme.

La presenza dei soccorritori ha richiamato sul posto anche diversi residenti e i pochi automobilisti in transito sulla Vecchia Regina. Alla fine fortunatamente tutto si è risolto in un nulla di fatto.

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