Movieri, protesta decisiva. Anas voleva pagare solo il 70%

Regina Confermata la decisione di accollare i costi all’ente strade. Ma solo dopo l’ordine arrivato dal ministero, che ha sbloccato la trattativa

Anas ha confermato ieri durante la riunione andata in scena a Como la decisione di prendere in carico il pagamento del 100% del costo dei movieri per i prossimi 3 anni, l’equivalente di circa un milione e mezzo di euro, tenendo l’Amministrazione provinciale come stazione appaltante dell’intero progetto. Ha trovato così degna concretizzazione l’annuncio del ministero delle Infrastrutture dato lo scorso 25 aprile dopo la mobilitazione su larga scala che verteva su due fronti ovvero la ripresa dei lavori a Colonno (che avverrà a partire da lunedì 6 maggio) e l’intero costo dei movieri a carico di Anas dal 2024 al 2026.

Aprendo i lavori del Tavolo di coordinamento sulla variante (e sulla Regina) il prefetto Andrea Polichetti ha rivelato che la percentuale su cui Anas e ministero ragionavano era pari al 70%, contro l’iniziale 59,40% (dunque il 10% in più di quanto inizialmente messo sul tavolo delle trattative istituzionali). Ciò significa che all’appello sarebbero mancati ancora 450 mila euro. «Poi c’è stata questa mobilitazione e anch’io in prima persona mi sono speso affinché si raggiungesse questo risultato», ha confermato il prefetto, che ha aggiunto un’altra novità di rilievo e cioè che grazie all’impegno in prima persona (anche) in termini economici del ministero delle Infrastrutture, «sarà possibile valutare l’impiego dei movieri anche in corrispondenza di fine settimana o di festività che si annunciano particolarmente critici sul fronte della viabilità».

Argomento centrale questo, perché abbiamo più volte documentato le scene da far west viabilistico che si creano soprattutto il sabato mattina e la domenica pomeriggio in assenza dei movieri. Il prefetto ha aggiunto un’altra novità importante per le dinamiche della Regina e della viabilità della sponda occidentale del lago, vale a dire il ripristino «al massimo entro il 1° giugno del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada».

«Le due componenti (ovvero movieri e Polstrada, al netto dell’ordinanza in vigore dal 20 maggio) si completeranno a vicenda in particolare nei fine settimana più critici», la chiosa del prefetto. In campo c’è l’ipotesi di rendere permanente il Distaccamento della Polstrada (lo ha rimarcato domenica al nostro giornale il sindacato di polizia Siulp). In tal senso il Comune di Menaggio si è già fatto avanti, garantendo tutto il supporto possibile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA