Nuova ondata di furti in Alto lago. E sui social esplode la rabbia

Domaso Colpo in una casa di Pozzolo, con i proprietari all’interno: via cinque orologi. Altri tentativi a Consiglio di Rumo e Dongo. «Siamo ostaggio di una banda di delinquenti»

Uomo avvisato, mezzo salvato, dice un vecchio adagio. E la scorsa settimana, con un post su facebook, un barista di Gravedona aveva segnalato che «i soliti piccoli delinquenti sono stati avvistati in frazione Pozzolo, a Domaso, a fotografare varie abitazioni». «Occhi bene aperti – aveva aggiunto – perché proveranno sicuramente a fare razzia in qualche casa».

Detto, fatto. L’altra sera, proprio a Pozzolo, in tarda serata è stato messo a segno un furto in un’abitazione, con i proprietari all’interno: sono spariti alcuni orologi e altri oggetti di valore, per un bottino di circa duemila euro».

Forzato il santuario

Nella stessa serata ignoti hanno tentato di violare proprietà private anche a Gorgotto, frazione di Consiglio di Rumo, e la sera precedente avevano agito, senza riuscire per fortuna a portare via granché, pure a Dongo, in località Mossanzonico. Nei giorni addietro era stata violata persino la chiesetta di Pozzolo, con portone sfondato e tabernacolo forzato, e una delle notti scorse i malintenzionati si sono introdotti anche nel santuario della Madonna della Neve, a Vercana, senza peraltro trovare oggetti preziosi da trafugare.

Con “i soliti piccoli delinquenti” il barista faceva chiaro riferimento alla banda di ragazzi, alcuni dei quali minorenni, che nelle settimane precedenti avevano in più occasioni tentato di derubare in pieno giorno i passanti nel piazzale dell’Iperal di Consiglio di Rumo, minacciandoli se non consegnavano loro denaro e aggredendo poi un residente perché pensavano li avesse filmati col telefono.

Le reazioni

C’è un particolare che qualcuno segnala: proprio come accaduto a Dosso del Liro nelle scorse settimane, quando venne rubata anche una mountain bike poi abbandonata a Gravedona, anche stavolta sono state notate delle biciclette abbandonate a valle dei luoghi dei furti. «Ancora la stessa storia, ma che incubo» è una delle reazioni comparse sui social.

«Ma veramente siamo in ostaggio di tre o quattro ragazzini senza scrupoli?» si chiede un altro. Come successo a Consiglio d Rumo, il fenomeno che si ripete genera sentimenti negativi è c’è chi invoca la giustizia fai da te. Gli amministratori locali, per contro, assicurano che i contatti con le forze dell’ordine sono costanti e le indagini, anche se condizionate dalla presenza di minorenni, in pieno svolgimento.

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