
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 29 Maggio 2025
Ordinanza anti caos sulla Statale Regina, parla il Tar
Oggi la sentenza sul provvedimento che vieta il transito ai mezzi pesanti. Attesa anche per la (possibile) decisione sugli extracosti legati al cantiere della Variante
Tremezzina
C’è il rischio più che concreto che la Regina incappi, in questo ultimo giovedì di maggio, in una sorta di tempesta perfetta, costituita dall’udienza al Tar della Lombardia per il ricorso contro l’ordinanza Anas promosso da “Sistema Trasporti” e “Zani Turismo” nonché dalla determina (la seconda) del Collegio Consultivo Tecnico sulle sorti del cantiere della Variante della Tremezzina e non da ultimo dall’ulteriore impennata dei volumi di traffico a causa (anche) della festività svizzera dell’Ascensione, che coinvolge tutti a 26 i Cantoni svizzeri.
Traffico che ieri soprattutto da metà mattinata in poi ha già lanciato un messaggio chiaro su ciò che potrà accadere da oggi e domenica (con il fine settimana senza movieri) con la strettoia di Sala Comacina più volte in difficoltà.
Da registrare in questo contesto le due sanzioni da 87 euro ciascuna elevate dagli agenti del Distaccamento di Tremezzina ad altrettanti mezzi pesanti sopra gli 11 metri, fermati pressoché in simultanea al confine tra Sala Comacina e Colonno, a fronte dello stop ai transiti previsto dall’ordinanza Anas tra le 6.30 e le 21 in entrambe le direzioni di marcia.
A proposito di mezzi pesanti, ieri Franco Brenna via social ne ha segnalati ben quattro in transito lungo la Regina tra le 6.30 e le 7, rimarcando un concetto che descrive appieno l’attuale stato d’animo di tantissimi residenti (e imprese) di molti amministratori e cioè che «la statale Regina deve essere lasciata libera già dalle 5 di mattina e ad oltranza sino alle 23».
Per fare ciò «si intensifichino, con le corrette compensazioni per residenti, studenti e lavoratori i trasporti via acqua, il che significa più corse veloci a prezzi e abbonamenti super-calmierati per residenti, studenti e lavoratori, con diritto di “salto di coda” ai pontili di imbarco, soprattutto quello di Como».
Oggi il Tar della Lombardia esaminerà il terzo ricorso della serie proposto da “Sistema Trasporti” e “Zani Turismo” contro l’ordinanza Anas in vigore sino al 15 novembre.
«Per noi è l’ultimo tentativo - ci ha tenuto a rimarcare il presidente nazionale di “Sistema Trasporti”, Francesco Artusa - Se dovesse andare male, i residenti si sentano liberi di andare a bussare in Amministrazione provinciale». Da segnalare che su volontà del presidente Fiorenzo Bongiasca, Villa Saporiti si è costituita nel ricorso accanto ad Anas.
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