Ordinanza Regina, multati dieci tir che non rispettavano le fasce orarie

Viabilità Le sanzioni elevate dai carabinieri, dalla polizia locale e provinciale. “Solo” 87 euro di multa per i conducenti. Ieri traffico per il giorno festivo in Svizzera

Sono una decina le sanzioni elevate dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale ai Tir transitati sulla Regina di giorno, in entrambe le direzioni di marcia, in barba all’ordinanza Anas, in vigore da lunedì scorso. Ordinanza che ne vieta il passaggio tra le 6.30 e le 21, nel tratto tra Colonno e Ossuccio.

Ponte

Quella di ieri, ultimo giorno del fine settimana “lungo” di Pentecoste, è stata una giornata frizzante lungo la Regina sia sul fronte del traffico che su quello delle sanzioni. Tra le 11 e le 12 sono state elevate due contravvenzioni (da 87 euro ciascuna) dai carabinieri di Tremezzina e dalla polizia provinciale: la prima all’autista di un mezzo pesante italiano - sopra gli 11 metri - che scendeva verso le strettoie; il conducente ha detto ai militari di non conoscere l’ordinanza. La seconda sanzione è stata invece elevata dalla polizia provinciale al confine tra Colonno e Sala, con la polizia locale di Tremezzina che ha poi scortato fuori dalle strettoie il mezzo pesante (straniero) che a fatica era riuscito a superare la prima strettoia di Colonno.

Anche per questa settimana il prefetto Andrea Polichetti ha disposto di concerto con il questore Marco Calì un programma giornaliero dei controlli che vedrà alternarsi le diverse forze di polizia, comprese la polizia provinciale e la polizia locale di Tremezzina.

Al momento invece non risulterebbero sanzioni ai danni dei bus turistici, per i quali l’ordinanza impone l’obbligo di senso unico in direzione nord.

Ora si tratterà di vedere che vita avrà l’ordinanza contro la quale, come anticipato dal nostro giornale domenica, sarà presentato un ricorso dall’associazione “Sistema Trasporti”, cui potrebbero aggiungersi altri soggetti, anche del territorio comasco.

In vigore

Al momento, il provvedimento resta in vigore così come è operativa la parte di ordinanza che prevede le fasce orarie per i mezzi tra i 9,1 e gli 11 metri (al mattino si sale da Colonno a Ossuccio, ma non si scende e viceversa al pomeriggio). Anche se, come già accaduto in passato, spesso le fasce orarie non sono state rispettate. Il meccanismo dei controlli andrà comunque affinato nei mesi clou del traffico turistico. L’unico rimedio per rendere pienamente efficace l’ordinanza è quello di obbligare all’inversione a “u” i mezzi pesanti e i bus turistici che non rispettano senso di marcia e orari loro assegnati.

Nel frattempo, a fronte del controesodo dopo la festività svizzera di Pentecoste, i movieri impegnati nelle quattro postazioni tra Colonno e Spurano di Ossuccio ieri sono stati chiamati ad un super lavoro complice anche il rientro verso Como e la A9 di tanti camper e roulotte già dalle prime ore del mattino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA