Panificio Rigamonti, fine di un’era. Cambia gestione dopo 135 anni

Menaggio I fratelli Erba lasciano il forno di Grandola e il negozio in paese. L’attività aperta nel 1888

Dopo ben 135 anni passa la mano il “Premiato panificio Rigamonti”. Il forno di Grandola e il negozio di Menaggio, domani chiuderanno per essere riaperti con l’anno nuovo da altri gestori. Carlo Erba ha gestito il forno per ben 51 anni, buona parte dei quali assieme al fratello Giovanni, e ora ha deciso che è venuto il momento di dire basta. Oltre un quarto di secolo a lavorare di notte per fare un pane sempre di qualità, che rispondesse alle esigenze della clientela, significa un impegno non da poco. Perché per reggere la concorrenza della grande distribuzione un artigiano non può che far leva sulla qualità, metterci tutta la passione possibile e fare tanti sacrifici.

Nel lontano 1888 aveva iniziato a fare il pane un bisnonno; il nonno ebbe solo tre figlie, ma una di loro sposò un dipendente del panificio e cambiò solo il cognome, da Rigamonti ad Erba, sui registri dell’attività. Ben quattro generazioni si sono trasmesse i segreti del pane e ora si chiude un lungo capitolo, inevitabilmente con un po’ nostalgia.

«I nostri figli hanno intrapreso altre strade – dice Carlo – . Io sono in pensione già da tempo e l’estate scorsa ho riflettuto e ho deciso di smettere a fine anno. Non abbiamo trovato un aiuto esterno e anche mio fratello ha condiviso la scelta». Trentacinque anni fa i fratelli Erba avevano ritirato un premio in occasione dei 100 anni dell’attività di famiglia e hanno sempre svolto il loro lavoro con motivazioni non comuni. «Al di là dell’attenzione alla genuinità e alla qualità, abbiamo sempre cercato di appagare anche l’occhio con soluzioni accattivanti in occasioni di ricorrenze, come il pane a forma di quadrifoglio con il cambio dell’anno, in segno benaugurale – dice Anna, moglie di Carlo, che si è sempre occupata del negozio di Menaggio – . Non sarà facile, soprattutto per me, staccarmi dai clienti abituali, quelli che tutte le mattine entrano in negozio e scambiano quattro piacevoli chiacchiere».

Sono i clienti per i quali la famiglia Erba ha cercato in tutti i modi di garantire una continuazione dell’attività: «In questi mesi abbiamo avuto parecchi contatti – confida Anna – . Si è fatta avanti anche la grande distribuzione di Como, che mirava ad avere un punto vendita a Menaggio, ma avrebbe voluto dire fine della produzione artigianale. Alla fine, invece, saranno i fratelli Aste, che in paese hanno già un’attività di pasticceria, a ritirare forno e panificio e noi siamo decisamente più sereni».

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