Parcheggi, torrente e spiaggetta: doppia assemblea

Carate Urio Tre temi caldi: domani al Palagenesio i tecnici spiegheranno i motivi delle scelte. E venerdì l’analogo incontro della minoranza

Carate Urio

Dopo settimane di tensione - culminate con lo striscione contro il sindaco Paola Pepe affisso e subito rimosso al molo accanto alla chiesa - l’amministrazione ha promosso per domani sera alle 20.30 al “Palagenesio” un “Confronto aperto” con i cittadini, cui farà seguito venerdì sera un secondo incontro pubblico promosso sempre al “Palagenesio” del gruppo d’opposizione “Il Molo”.

L’incontro

“La Parola ai Tecnici” si legge a corredo dell’iniziativa del sindaco Paola Pepe, della sua Giunta e della maggioranza, dove su tre grandi temi - “Avvio nuovo piano parcheggi”, “Ripristino del torrente Fesnaà” e “Riqualificazione della spiaggetta di Urio” - saranno chiamati a esporre Gabriele Boarino per il tema sensibile del nuovo piano parcheggi e così gli ingegneri Roberto Magnaghi e Giorgio Siani insieme al geologo Stefano Frati ed all’architetto Fabio Bianchi per gli altri due grandi temi.

Dopo aver scelto la strada del silenzio e del basso profilo - anche a seguito dello striscione con annessa richiesta di dimissioni - questa volta il sindaco Paola Pepe ha così perimetrato l’atteso incontro pubblico di domani sera.

Le dichiarazioni

«Di fronte a chi sceglie la strada degli slogan con striscioni notturni e dell’attacco personale, non intendo alimentare un clima da tifoseria e divisione - le sue parole -. Ho scelto di non rilasciare dichiarazioni polemiche, decidendo di invitare tutti i cittadini giovedì sera al Palagenesio a una serata pubblica in cui lasceremo spazio ai tecnici, ai dati, alle analisi ed alle informazioni oggettive su temi concreti come l’avvio del nuovo piano parcheggi, il ripristino del torrente “Fesnaà” e la riqualificazione della spiaggetta di Urio». Il perché della “parola ai tecnici” il primo cittadino lo motiva così ovvero che «qualcuno considera i tecnici “esecutori”, ma la realtà è un’altra. Senza dati, senza competenze, senza verifiche tecniche, nessuna decisione può essere solida».

Diretta in questo contesto la stoccata al gruppo d’opposizione “Il Molo”, che «nella recente dichiarazione di voto in Consiglio comunale ha chiesto di utilizzare gli oneri di urbanizzazione 2025 per ripristinare la spiaggetta di Urio così com’era».

«Secondo le relazioni geologiche e le analisi effettuate, l’area della spiaggetta di Urio si trova in una condizione geologicamente fragile - rimarca Paola Pepe -. Il vero punto critico non è la presenza del materiale depositato durante il dissesto idrogeologico, bensì il fatto che sotto la spiaggia esiste un fronte instabile, costituito da detriti privi di un adeguato fattore di sicurezza». «Siamo di fronte ad un equilibrio precario - la chiosa del primo cittadino -. Affermare oggi il contrario, senza alcun supporto tecnico, significa ignorare la realtà e alimentare illusioni pericolose».

Parole durissime che inevitabilmente paiono destinate ad avere altri strascichi nei rapporti già tesi tra maggioranza e opposizione.

Il tutto tenendo conto anche di un altro aspetto e cioè che «una parte significativa di quell’area è privata e in passato quella porzione di spazio è stata utilizzata e concessa senza che il Comune avesse titolo legale per farlo». Infine lo slogan della serata ovvero che «le scelte per un paese si fanno con i dati in mano e i piedi per terra».

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