
Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 06 Agosto 2025
Parcheggio chiuso ai bus, a Griante sale la tensione
Prima la protesta di un conducente e poi una lettera delle associazioni di categoria contro il blocco. Ma i cittadini si schierano con il sindaco: «Non ne potevamo più di questa situazione, questo non è turismo»

Griante
C’era da attendersi una reazione veemente delle aziende di trasporto turistico dopo la decisione perentoria del sindaco Pietro Ortelli e della sua Amministrazione di sbarrare ai bus turistici il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia («Non cambio idea», ha ribadito ieri il primo cittadino), convertendo l’area di sosta alle sole auto.
In un video, con 80 commenti a corredo a firma di un conducente professionista di bus turistici e in un documento fatto pervenire al protocollo del Comune dalla segreteria coordinata di Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) e Asstra (l’associazione datoriale delle aziende di trasporto, anche private) il florido segmento del trasporto legato ai bus turistici ha fatto sentire in maniera perentoria la propria voce.
Attraverso il profilo facebook “Prendiamoci cura della nostra Regina”, Massimiliano Carli, conducente professionista presso “Cataldi Bus” ha apertamente parlato di «decisione sbagliata». «Tutti i giorni il Comune ha avuto benefici dalle società dei bus ed anche i ristoranti hanno usufruito dei vari pasti - le sue parole - A Griante davano fastidio venti bus al giorno. E che dire allora delle migliaia di auto e camper che transitano su questa strada. Ora ci ritroviamo messi peggio delle bestie. Invece siamo persone, buttate da venerdì sulle strade senza servizi e senza poter mangiare e senza poter usufruire dei servizi igienici. Ora gli stessi bus sono buttati lungo le strade, ostruendo vie di transito. Ci sto mettendo faccia e nomi dei società cui fanno riferimento questi bus per denunciare la situazione in essere, dopo che siamo stati anche insultati. Invece di risolvere un problema, questo problema è stato amplificato. Senza i turisti queste zone farebbero la fame».
Ottanta i commenti a corredo del video, alcuni dei quali - da parte di residenti - molto duri nei contenuti. «Il parcheggio di Griante era stato trasformato in un carico e scarico - si legge in uno di questi commenti - Tutto il resto, dalle consumazioni allo shopping, era e rimane ad appannaggio esclusivo di Bellagio e Varenna».
«Inutile prendersela con il sindaco di Griante e con il Comune. Noi cittadini non ne potevamo più di questa situazione. Va bene lavorare, ma la situazione era diventata ormai insostenibile, inclusi i motori dei bus accesi. Questo non è turismo».
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