
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 03 Luglio 2025
Pontile ribaltato nel lago dai bagnanti. Lo chef: «Troppi ragazzi maleducati»
Blevio Davide Lacchini interviene sul grave danno provocato da una sessantina di giovani. «Sono arrabbiato. Tengo al mio paese, abbiamo già disagi per le frane: ci mancava solo questa»
Blevio
Troppo eclatante il caso del pontile galleggiante capovolto domenica in prossimità della piazza della Chiesa, sotto la spinta di una sessantina di giovani, per finire nel dimenticatoio. E tra le tanti voci critiche rispetto a quanto accaduto - insieme al pericolo di possibili conseguenze per i ragazzi coinvolti c’è anche un danno economico non di poco conto per la collettività e per il turismo - di sicuro spicca quella di Davide Lacchini, executive chef tra i più noti del nostro lago (e non solo), con casa a Blevio.
«E’ accaduto di nuovo, come lo scorso anno a Girola - l’incipit di un lungo commento affidato al profilo social “Sei un vero bleviano se...” e ribadito punto per punto ieri al nostro giornale -. Sarà la solita gentaglia che si sfida con la massima tranquillità pure se la rimproveri». E così lo chef - volto noto della cucina d’élite - cita un episodio vissuto suo malgrado in prima persona qualche giorno fa. Episodio avvenuto sempre in paese.
“Nel parco della “Cademartori” ho fatto presente ad un ragazzo di non gettare i mozziconi accesi. Mi ha risposto senza troppi fronzoli di farmi gli affari miei - le parole di Davide Lacchini -. Ho avuto l’istinto di reagire, ma poi ho pensato ai suoi genitori ed agli sforzi fatti per garantirgli un futuro. E così l’unica risposta che mi è venuta naturale è stata quella di fargli notare che sono un bleviano e tengo al mio paese».
Di sicuro quello di domenica pomeriggio è stato un episodio che ha del clamoroso soprattutto perché cercato da almeno una sessantina di giovani che hanno fatto capovolgere il pontile galleggiante, a loro rischio e pericolo, come rimarcato dal sindaco Alberto Trabucchi (che poi ha presentato denunciato sull’accaduto ai carabinieri di Pognana Lario) e così da diversi addetti ai lavori, che hanno anche rimarcato come potenzialmente la passerella una volta sganciatasi dal pontile avrebbe potuto rappresentare un “proiettile” con esiti nefasti per chi si fosse trovato sulla sua traiettoria.
«Sono molto arrabbiato - la chiosa di Lacchini -. Già in paese abbiamo numerosi problemi e disagi, causati dalle frane (il riferimento è all’alluvione del 24 luglio 2021), dalle strade dissestate, dalle luci dei lampioni che non funzionano, da lampioni abbattuti che giacciono per terra da diverse settimane e così da cestini portarifiuti non sufficienti specialmente nelle zone a lago. Senza dimenticare i parcheggi pubblici che non si trovano, l’erba alta nei percorsi pedonali e la mancanza di esercizi per la somministrazione di alimenti a una certa ora della giornata ed alla domenica. Ci mancava anche il pontile capovolto, con tutto ciò che ne consegue. Spiace vedere un paese ricco di storia come il nostro sgretolarsi. Spesso mi chiedo perché».
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