Porlezza, donna all’ospedale per le botte. Il convivente arrestato dai carabinieri

Codice rosso L’uomo era già stato ammonito dal questore per i maltrattamenti alla compagna

Proprio nella data della giornata mondiale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, quella del 25 novembre, dovrebbe venire interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Como – anche se l’interrogatorio potrebbe slittare a lunedì 27 – per rispondere alle domande in merito ad una brutta vicenda di maltrattamenti.

Una storia non nuova, per le forze dell’ordine della Compagnia di Menaggio, ma che ha avuto una nuova impennata nella mattinata di venerdì 24novembre quando in una casa di Porlezza i militari dell’Arma del Nucleo Radiomobile sono intervenuti a sirene spiegate per rispondere alle chiamate di una donna che aveva segnalato di essere appena stata picchiata dal compagno.

In manette, portato nel carcere del Bassone di Como dopo essere stato fermato in flagranza di reato, è così finito un frontaliere di 53 anni originario dell’Altolago, chiamato ora a risponde all’ipotesi di reato di maltrattamenti in danno della sua compagna. La vittima, 51 anni di Porlezza, è stata invece portata al pronto soccorso dell’ospedale di Menaggio dove le hanno medicato le contusioni rimediate; infine le dimissioni con una prognosi quantificata in cinque giorni.

La storia, come dicevamo, non è nuova e aveva già portato – nei mesi scorsi – ad un ammonimento da parte del questore di Como proprio in seguito ad episodi di violenza e botte nei confronti di quella che avrebbe dovuto essere la compagna e che invece veniva vessata e maltrattata.

La prima denuncia da parte della signora risale al 2022. E proprio in seguito a quel primo racconto fatto ai carabinieri da parte della cinquantunenne, l’uomo era stato ammonito dalla Questura. Si tratta, come dice il termine “ammonizione”, di una comunicazione formale da parte del Questore (non ancora limitativa della libertà personale dell’individuo) che serve tuttavia da avvertimento nei confronti del sospettato che viene dunque messo in guardia e invitato e non commettere nuovamente reati.

Le parti, da quello che è stato possibile ricostruire, in seguito a quell’ammonimento si erano allontanate, interrompendo la frequentazione che era ripresa però in tempi più recenti. Ma con la convivenza erano riprese anche le botte e i maltrattamenti spesso molto frequenti.

L’epilogo di questa ennesima storia di violenza contro una donna è avvenuta nella mattinata di venerdì 24, quando dopo un nuovo litigio nato per quelli che vengono definiti «futili motivi», con il solito corollario di botte e maltrattamenti (con segni di lividi rimasti sul collo e sulle braccia) la donna è riuscita a scappare in strada chiedendo l’intervento dei carabinieri.

Sul posto è arrivato il Radiomobile della Compagnia di Menaggio. La vittima è stata portata in ospedale e ha poi sporto la seconda denuncia contro il compagno. L’uomo è stato invece portato in carcere dove nelle prossime ore verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Como cui potrà fornire – se lo riterrà opportuno – la propria versione dei fatti.

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