(Foto di Archivio)
Incidente domestico L’allarme nel primo pomeriggio: il piccolo avrebbe bruciature sul 12% del corpo. Trasportato con l’elisoccorso al Niguarda di Milano
Porlezza
Ha soltanto 10 mesi e ieri pomeriggio si è rovesciato addosso un bollitore che la mamma aveva appena appoggiato sul tavolo con acqua bollente.
Un incidente domestico che ha creato non poco panico nella madre, capace tuttavia di correre fino alla sede della Croce Azzurra, non lontana, col proprio bimbo ustionato in braccio.
L’ambulanza ordinaria, tra l’altro, era già fuori per un’altra emergenza, ma ne è stata richiamata subito una seconda, mentre il servizio 118 ha inviato sul posto anche l’eliambulanza dalla base di Bergamo. Il medico al seguito ha prestato le prime cure in loco al piccolo paziente, che è stato poi trasportato a bordo dell’elicottero all’ospedale Niguarda di Milano.
Ha riportato ustioni di secondo grado su almeno il 12% del corpo, in particolare su un braccio e un piede, ma i sanitari non l’hanno considerato, per fortuna, in pericolo di vita.
È successo tutto in un attimo, poco dopo le 14, e, secondo quanto è stato possibile ricostruire tramite il racconto stesso della madre, le cose sono andate su per giù così: la madre aveva appena scaldato dell’acqua e ha appoggiato un attimo il bollitore per recuperare un cucchiaino cadutole.
Il figlioletto, attirato dalla curiosità, si è sporto dal suo seggiolone fino a toccare il contenitore, che gli si è rovesciato addosso, provocandosi le ustioni agli arti.
La famigliola, di origine turca, risiede da tempo a Porlezza; i genitori lavorano nel territorio e il bimbo è nato in Italia.
La decisione della madre di correre subito fino alla sede della Croce Azzurra per guadagnare tempo non ha comportato il fischio di sirene in paese e nessuno si è accorto di quanto accaduto, se non per l’arrivo dell’eliambulanza nei minuti successivi al campo sportivo, peraltro in posizione decentrata rispetto al centro.
L’acqua del bollitore non è schizzata sul viso del piccolo e, come detto, ha interessato soprattutto un braccio e un piede; ma per bambini al di sotto dei 2 anni, a prescindere dall’entità della lesione, sussiste il rischio di disidratazione e squilibrio elettrolitico, cioè di un’alterazione della concentrazione di alcuni sali minerali indispensabili per l’organismo. Nel caso specifico il piccolo ha riportato ustioni di secondo grado, che comportano la distruzione completa dell’epidermide, lo strato più superficiale della pelle, e parziale del derma, quello sottostante. A quell’età basta una frazione di secondo per sfuggire al controllo dei genitori e farsi male in maniera del tutto inconsapevole.
Il piccolo paziente se la caverà comunque ed è questa sicuramente la notizia più confortante.
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