Raccolta di firme per la Statale Regina: «Basta caos, parola ai cittadini»

Iniziativa promossa dal sindaco di Griante: ci sarà anche un gazebo a Cadenabbia. Tra le richieste anche il blocco dei mezzi pesanti a Laglio per scongiurare altri ingorghi

Griante

«Di parole se ne sono dette anche troppe. Ora è tempo di passare ai fatti». Lapidaria la dichiarazione del sindaco Pietro Ortelli, che attraverso “La Provincia” annuncia da oggi il via ad una “raccolta di firme” a fronte di «una situazione del traffico lungo la Regina - soprattutto nelle strettoie di Colonno, Sala Comacina e Ossuccio e così di Gravedona - che si è fatta ormai insostenibile».

Raccolta firme che raggiungerà un buon numero di Comuni rivieraschi e delle valli adiacenti e che prevede anche alcuni gazebo, il primo dei quali verrà promosso proprio a Griante (Cadenabbia). Quattro le richieste contenute nel documento che - con le firme a corredo - sarà poi consegnato al prefetto Corrado Conforto Galli, che con il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca guida il Tavolo istituzionale sulla Regina. Tavolo che - come anticipato ieri dal nostro giornale - tornerà a riunirsi mercoledì 16 luglio in Prefettura.

Sicuramente la prima di queste quattro richieste - ovvero l’istituzione di una postazione di controllo fissa tra le 8 e le 19 a Griante e così a Laglio con agenti di polizia, carabinieri e polizia locale per non lasciare scendere i pullman ed i mezzi pesanti (per quel che concerne Griante) e bloccare i mezzi pesanti prima delle strettoie (a Laglio), con annessa inversione del senso di marcia - merita tutta l’attenzione del caso, a fronte anche del maxi ingorgo con cui per cinque lunghe ore venerdì scorso la Regina ha dovuto suo malgrado confrontarsi. «Ne ho parlato con l’assessore regionale Alessandro Fermi, che ha condiviso l’iniziativa - fa notare Pietro Ortelli -. I moduli per le raccolta firme saranno disponibili negli uffici comunali, in base agli orari di apertura degli stessi e così ai gazebo - la chiosa del sindaco di Griante - Si tratta di una mobilitazione necessaria e non più prorogabile di fronte a una situazione non più gestibile. Così non si può andare avanti. Serve però la massima condivisione. Più firme verranno raccolte, con tutta la trasparenza del caso, più le nostre richieste o meglio le richieste del territorio avranno la possibilità di essere ascoltate».

Quattro come anticipato quelle contenute nel documento a corredo della raccolta firme. Le altre tre - oltre al posto di controllo fisso a Griante e Laglio - contemplano «la possibilità di avere una cartellonistica ben visibile a Cernobbio, Menaggio e così al Ponte del Passo nonché in corrispondenza delle dogane di Oria Valsolda e Ponte Chiasso» nonché «la possibilità di assegnare un ticket (settimanale o mensile) per i mezzi abilitati al passaggio nelle due postazioni fisse». Infine da valutare concretamente «la possibilità di sostituire la presenza degli agenti con personale civile, previo corso di aggiornamento tipo movieri», così da sgravare forze di polizia e polizia locale da una parte di questo impegno. La parola da oggi passa dunque ai cittadini.

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