
Cronaca / Lago e valli
Domenica 24 Agosto 2025
Regina, parcheggio chiuso: sosta selvaggia dei bus
Griante I pullman turistici spesso lasciati in divieto tra le auto anche nei Comuni vicini
Griante
Tutto secondo copione, verrebbe da dire, considerato che i bus turistici sfrattati d’imperio dal 1° agosto dal parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia hanno cercato ospitalità nelle zone e nei Comuni limitrofi al pontile dei traghetti di Griante-Cadenabbia.
Ma non è tutto perché venerdì pomeriggio il sindaco Pietro Ortelli ha documentato con tanto di video una scena - a suo modo - surreale, che ha avuto come protagonista il conducente di un bus turistico con targhe del Regno Unito, il quale come se niente fosse ha agganciato la canna dell’acqua al rubinetto presente dentro il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia, lavando il parabrezza e alcuni parti del bus.
I problemi
«Mi ha guardato stupido quando gli ho chiesto cosa stesse facendo - le parole del primo cittadino -. Gli ho fatto staccare la canna dell’acqua dal rubinetto invitandolo ad allontanarsi».
Nonostante il divieto di sosta dentro il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia almeno un conducente al giorno tenta sempre la sorte, cercando riparo (gratuito) dentro l’area di sosta. «Sistematicamente o con la polizia locale o con l’ausilio della Polstrada li allontaniamo - rimarca il primo cittadino -. La decisione assunta dalla nostra Amministrazione, attraverso la quale il parcheggio di fronte al Lido di Cadenabbia è stato restituito alle auto, resta tale. Non c’è alcun ripensamento in proposito».
È chiaro che con un numero di bus turistici sempre elevato rispetto alle scorse estati - anche in pieno agosto - il tema della sosta di questi pullman resta centrale nelle dinamiche di Griante e così dei Comuni limitrofi. Al netto di un paio di aree di sosta private, in cui una parte di questi bus ha trovato ospitalità, ora la soluzione che sembra andare per la maggiore è quella dell’area di cantiere dell’ex Grand Hotel Cadenabbia dove in assenza delle maestranze (visto il periodo) anche ieri, come rimarcato dallo stesso Pietro Ortelli, c’erano sei bus parcheggiati. Un’altra soluzione è rappresentata dal salto di montone della galleria “Crocetta” in direzione Griante e così dalla strada di accesso a Menaggio bypassando la stessa galleria. Soluzioni evidentemente provvisorie e che meritano sicuramente in proiezione futura una riflessione in primis da parte della Prefettura, che sovrintende il Tavolo di coordinamento sulla variante.
Le prospettive
Difficile pensare che da metà marzo in poi venti e più bus turistici possano tornare a percorrere la Regina - in direzione Cadenabbia - senza un parcheggio o un’area di sosta pre-definita. Significherebbe sicuramente peggiorare una situazione già oggi tutt’altro che fluida.
C’è anche chi - tra le agenzie turistiche e di autotrasporto - ha scelto, una volta lasciati i turisti al pontile di Cadenabbia, di dirigersi a Colico e poi di riprendere a bordo i turisti a Bellagio, raggiunto in battello dopo la gita “fuori porta” a Belllagio o Varenna. Un modo per riguadagnare la statale 36 - in ossequio ai dettami dell’ordinanza Anas - ottimizzando tempi e risorse.
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