Regina “svuotata”, ma ora la protesta
si sposta a Menaggio

La Statale Secondo giorno di controlli della Polstrada con due sole multe agli autisti di altrettanti bus turistici. Il sindaco Spaggiari: «I problemi sulle nostre strade»

«La Regina ora sembra un’autostrada». Le prime quarantotto ore dell’ordinanza anti-caos targata Anas stanno tutte in questo post che di fatto ha certificato le diverse voci raccolte in presa diretta tra lunedì e ieri da chi questo tratto di statale lo vive quotidianamente - pendolari, esercenti, artigiani senza dimenticare i residenti - ovvero che la statale è tornata finalmente percorribile in tempi urbani. Tanto che ieri di buon mattino c’era chi faceva notare come il quarto d’ora canonico per raggiungere Argegno da Lenno sembrava ormai un ricordo consegnato ad un passato remoto.

Verso Lugano

Certo, non tutti i problemi sono stati risolti, perché adesso i bus turistici che si recano a Como via Lugano hanno fatto salire il livello d’allerta sui tornanti che salgono verso Croce (Menaggio) e così negli altri punti stretti che caratterizzano il tracciato della Regina sino al confine di Stato (Oria Valsolda). Il dato oggettivo è che il traffico dei bus e dei mezzi pesanti pesanti sopra gli 11 metri si è praticamente azzerato nel tratto sensibile tra Colonno e Ossuccio, con gli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada che anche ieri hanno sanzionato due pullman turistici - uno con targhe italiane - invitandoli poi a tornare sui loro passi, ricordando che il dietrofront e cioè l’impossibilità di percorrere il tratto di strada verso Como (nei due casi di specie) è il vero punto di forza del provvedimento.

Ieri la presenza degli agenti della Polstrada ha sicuramente rappresentato un deterrente importante per bus e mezzi pesanti, che inevitabilmente hanno dovuto trovare percorsi alternativi oppure riorganizzarsi. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, coinvolgendo anche i carabinieri e la polizia locale.

Certo è che ora si è aperto un altro fronte sul tema del traffico legato ai bus turistici (in parte ne abbiamo già dato conto ieri), con il sindaco di Menaggio e presidente del Cisr - Comitato Istituzionale Strada Regina - che ieri ha rimarcato come “l’ordinanza dell’Anas prevede che il percorso alternativo è rappresentato dalla statale 36 e non dal tratto di Regina che sale verso Croce e di lì porta verso Oria e Gandria”.

«Al prossimo Tavolo di coordinamento sulla variante porterò la questione all’attenzione del prefetto Andrea Polichetti e del presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca - rimarca Michele Spaggiari -. Sono due anni che sollevo ciclicamente questo problema, ponendo l’accento su quanti e quali saranno i problemi legati al traffico nel tratto Menaggio-Croce soprattutto nei prossimi anni, in cui i mezzi di cantiere faranno la spola tra Menaggio e Grandola. Ora però bisogna fare i conti anche con questa situazione contingente, fermo restando le difficoltà per i bus turistici nel raggiungere Como via Lugano».

Piano operativo

E aggiunge al proposito: «L’ordinanza va fatta rispettare ed il percorso alternativo dev’essere quello indicato ovvero la statale 36. E’ opportuno dar corso ad un nuovo punto operativo della situazione, peraltro già annunciato dal prefetto al vostro giornale».

In quella sede sarà anche meglio perimetrato il tema dei controlli, per i quali è necessario un coordinamento, anche in virtù del fatto che il Distaccamento di Tremezzina della Polstrada rimarrà operativo sino al 15 settembre e comunque al pari di carabinieri e polizia locale non potrà occuparsi unicamente dell’ordinanza Anas.

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