Restituisce un borsello con diecimila euro: «L’aveva perso un turista, è giusto così»

Pognana Lario Il bel gesto di un pensionato che ha lo aveva trovato in un bar del paese: «L’ho consegnato ai carabinieri che hanno rintracciato quel ragazzo. Piangeva di gioia»

Alza le spalle, si schermisce, minimizza, quasi si stupisce di tanto interesse. Ma non è un gesto normale quello di Dario Peduzzi, 64 anni, di Pognana Lario. In un marsupio trovato a terra all’interno del Bar Sonia c’erano 9.110 euro in contanti. Ha preso il tutto e, senza un secondo di esitazione, l’ha portato direttamente alla caserma dei carabinieri della stazione di Pognana, dimostrando con i fatti che non sempre la tentazione – e che tentazione, per un pensionato da mille euro al mese – fa l’uomo ladro.

A Faggeto

Al resto ci hanno pensato, con altrettanta rapidità, i militari. Attraverso i documenti che c’erano all’interno, i carabinieri hanno rintracciato il proprietario del borsello – un orefice serbo di 28 anni in vacanza a Molina di Faggeto Lario – riconsegnandogli quanto aveva perso. «La moglie di quel ragazzo – spiega Peduzzi – piangeva di gioia e non finiva più di ringraziarmi. Lui, invece, era quasi senza parole per lo choc, mi ha detto che non avrebbe mai pensato di poter ritornare in possesso dei suoi soldi». Davvero una bella scena, all’interno della caserma dei carabinieri. E, allargando un po’ proditoriamente il discorso, un bello spot contro certi luoghi comuni sugli italiani.

Davvero non ha mai pensato, neppure per un secondo, di aver avuto un colpo di fortuna e di approfittarne? «Ma neppure per idea – dice a La Provincia – Che cosa avrei fatto di quei soldi, che non erano miei e che non avevo guadagnato? Bisogna convivere con la propria coscienza, l’importante come si dice in questi casi, è avere la salute. Mi basta e mi avanza».

Ed è talmente specchiato il ragionamento che Peduzzi aggiunge: «Mi sarei accontentato di un grazie e di quelle lacrime di gioia della signora. Invece hanno voluto a tutti i costi darmi una ricompensa di quattrocento euro. Io non volevo neppure prenderli, non avevo fatto nulla… Ma non hanno voluto sentire ragioni».

La ricostruzione

La vicenda si è consumata in poche ore nel tardo pomeriggio di mercoledì. Dario era con la moglie Mariagrazia Micheletti al Bar Sonia per un caffè. Lo sguardo è caduto sul pavimento del locale dove giaceva, a terra e abbandonato, una sorta di marsupio. Lo ha aperto, ha visto che i documenti appartenevano ad un uomo di 28 anni proveniente dalla Serbia e che all’interno c’erano anche carte di credito, due mazzi di chiavi (uno risulterà dell’auto, l’altra dell’abitazione) oltre a un po’ di banconote locali.

«In una busta bianca – aggiunge – c’erano poi 9.110 euro, probabilmente i soldi che gli sarebbero serviti per la vacanza in Italia». Di qui la decisione, immediata, di portare tutto ai carabinieri. I militari di Pognana, nonostante gli scarsi elementi a disposizione, hanno rintracciato telefonicamente i due turisti, accorsi in caserma. Felici, sollevati e soprattutto commossi davanti a tanta onestà. Questo viaggio in Italia, ne siamo certi, non lo dimenticheranno mai.

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