Riapre l’Abbazia di San Benedetto in Tremezzina: «Così si salva un pezzo di storia»

La storia Donata nel 2020 alla Diocesi, è gestita dal Santuario della Vergine del Soccorso. Domenica 26 marzo la prima data, poi porte aperte due volte al mese con tanto di visite guidate

È il rettore del Santuario della Beata Vergine del Soccorso, don Sergio Tettamanti, a confermare che l’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana, incastonata a quota 900 metri sopra Ossuccio, da domenica 26 marzo aprirà al pubblico due volte al mese.

L’apertura riguarda la chiesa. Il perché di questo filo diretto tra Santuario del Soccorso e Abbazia di San Benedetto è dato dal fatto che il 3 settembre 2020 il compendio è stato donato con atto notarile dalla famiglia Botta di Como alla Diocesi, con annesso e sentito grazie da parte del vescovo Oscar Cantoni e con l’acquisizione giuridica del bene da parte del Santuario della Beata Vergine del Soccorso.

I volontari

Don Sergio Tettamanti, dopo l’incontro con i volontari (presenza preziosa e silenziosa la loro) ha fatto sapere - con la consueta pacatezza - che «durante l’incontro sono state fissate alcune iniziative e date», a cominciare dal fatto che la chiesa sarà aperta due volte al mese.

«Si inizia con domenica 26 marzo per proseguire poi il mese successivo con lunedì 10 aprile (il lunedì dell’angelo, ndr) e domenica 23 aprile, continuando poi ogni seconda e quarta domenica di maggio, giugno e luglio - le parole di don Sergio Tettamanti - Nel dettaglio, sono state fissate due visite guidate alle 11 e alle 14, pur garantendo la disponibilità anche per eventuali gruppetti che arriveranno al di fuori di questi orari».

Insieme all’apertura della chiesa - con annesse visite guidate - sono state fissate anche due “Giornate di lavoro” per sabato 22 aprile e sabato 1 luglio, a partire dalle 9. Un compendio di queste dimensioni ha bisogno di una cura continua, ricordando negli anni anche l’attività e le iniziative dell’Associazione “San Benedetto in Val Perlana”.

Da segnalare poi gli orari delle messe, la prima delle quali sara’ celebrata martedì 25 aprile alle 11. Seguirà poi la tradizionale e attesa messa del 1° maggio e quella di sabato 20 maggio (nella memoria dei martiri di Thiberine) tutte alle 11. Martedì 11 luglio (festa di san Benedetto) poi alla messa delle 10.30 ci sarà il concerto di violoncello in chiesa promosso dall’Associazione Lacmus, nel nome anche di quelle iniziative culturali che indubbiamente hanno storicamente rappresentato un valore aggiunto per questo compendio incastonato nel cuore della Val Perlana.

Citazione d’obbligo infine per le “Giornate a tema”, con il calendario che ad oggi prevede (al sabato) almeno due giornate di riflessione e confronto sul tema riguardante la “Meditazione”, a partire dalla pratica all’interno delle diverse religioni.

Giornate a tema

Altre giornate a tema saranno poi realizzate sui temi dell’enciclica “Laudato sii”. Il segnale tanto atteso e’ dunque arrivato, a due anni e mezzo della donazione da parte della famiglia Botta. Ora si tratta di attendere la risposta che arriverà dalla gente, a cominciare dai fedeli, che hanno storicamente visto nell’Abbazia di San Benedetto e nel Santuario della Beata Vergine del Soccorso due simboli di fede. Un terzo simbolo, l’Abbazia dell’acquafredda a Lenno, attende purtroppo segnali sul proprio futuro che sin qui hanno dato esiti deludenti.

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