
Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 09 Luglio 2025
Robba, c’è un altro comasco in Europa
«Porto la voce dei miei colleghi sindaci»
Primo cittadino di Dongo, presidente Comunità Montana e adesso membro del Cplre: rappresenterà nell’assemblea le istanze degli enti locali: 648 partecipanti distribuiti in 47 paesi

Gravedona
Mauro Robba, sindaco di Dongo e presidente della Comunità montana Valli del Lario e del Ceresio, è tra i rappresentanti del “Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa”, conosciuto con l’acronimo di Cplre.
Si tratta di un’assemblea politica paneuropea composta da 648 membri che rivestono cariche elettive (consiglieri regionali o comunali, sindaci o presidenti di regioni) in rappresentanza di oltre 200.000 collettività dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. La delegazione italiana ne conta 18, con un pari numero di supplenti.
Il ruolo del Cplre è quello di promuovere la democrazia a livello locale e regionale, migliorare la governante e rafforzare l’autonomia delle autorità locali. Il Congresso incoraggia i processi di decentramento e di regionalizzazione, nonché la cooperazione transfrontaliera. Presidente della delegazione italiana è Milena Bertani, già presidente di Aiccre, l’Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. «E’ un onore partecipare ai lavori di un organismo europeo – commenta Robba – ma lo è per tutto il territorio che amministro con i miei colleghi sindaci, perché in quel contesto possiamo far sentire la voce degli enti locali delle aree interne e influire sui processi decisionali europei che stabiliscono regole e modalità per cui poter spendere i fondi per lo sviluppo locale».
«Non sempre – aggiunge il presidente della Comunità montana – queste regole rispondono ai bisogni reali e farsi ascoltare è senza dubbio una grande occasione che non sprecheremo». Dalla sua istituzione, il Congresso ha contribuito all’elaborazione di una serie di trattati internazionali, tra cui la Carta Europea delle autonomie locali, divenuta punto di riferimento internazionale nel settore, che stabilisce norme europee comuni per tutelare i diritti dei territori; sostiene inoltre la cooperazione transfrontaliera e territoriale tra i 47 Stati membri attraverso le Euroregioni, in grado di rafforzare legami politici ed economici tra autorità nazionali, regionali e locali degli Stati dell’UE, dei Paesi candidati all’adesione e degli altri Paesi europei membri del Consiglio d’Europa. Tutti problemi, come evidente, che riguardano gli enti locali, sempre più bisognosi di attenzione.
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