Rosa e le sue 103 primavere: «Il segreto? Gassosa e mangiare di tutto»

Dongo La signora classe 1920è stata una grande sarta che ha trascorso le estati tra Garzeno e Germasino

Festa grande, domenica, alla Rsa Il Giardino sul lago.

Si è festeggiata la Pasqua, ma era anche il compleanno di un’ospite speciale, Rosa Macchi, che ha compiuto la bellezza di 103 anni. Classe 1920, questa nonnina di ferro è originaria di Venegono Superiore, in provincia di Varese, ma fin da quando aveva nove trascorreva i mesi estivi in villeggiatura in Valle Albano, tra Garzeno e Germasino, e quei luoghi, dove ha instaurato anche importanti amicizie, le sono rimasti nel cuore. Ha sempre fatto la sarta e negli anni Sessanta, ancor prima dell’arrivo dei grandi stilisti, era molto apprezzata e ricercata a Milano, dove lavorava assie

me a una sorella con la quale ha sempre mantenuto un legame molto forte.

La sorella è mancata nel 2009 e lei, rimasta sola, nel 2018 ha chiesto che le venisse trovato un posto in una struttura dell’Alto Lario in cui soggiornare come ricovero di sollievo durante l’estate.

Alla fine, tuttavia, ha deciso di rimanere nella rsa di Dongo in pianta stabile. Rivedendo il lago e le montagna ha ricordato i momenti di gioventù spensieratezza della villeggiatura di tanti anni addietro, riconoscendo nel Giardino sul Lago un posto sicuro in cui trovare tranquillità.

Donna decisa e determinata, è tuttora presente e ha una parlantina sciolta e schietta, gradisce conversare e ascoltare musica. E se le si chiede qual è il segreto della sua longevità, la sua prima risposta, con un sorriso un po’civettuolo, è sempre «eh, lo vengo a dire a voi!»; ma poi si lascia andare e racconta: «mangiare poco e di tutto, e poi non deve mai mancare la gassosa». Parenti, ospiti, personale sanitario e amministrativo le hanno dedicato una bella festa. Rosa Macchi, del resto, è ormai altolariana a tutti gli effetti e in questo momento è la persona più anziana del territorio.

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