
Cronaca / Lago e valli
Venerdì 27 Giugno 2025
Sagra di San Giovanni, la macchina è pronta: «In anticipo e con le navette»
Tremezzina, si attende un afflusso record per lo show sull’Isola Comacina. Il sindaco Guerra: «Predisposto un imponente piano per la sicurezza di tutti»
Tremezzina
«Siamo pronti per la Sagra, con il grande spettacolo di sabato sera e la solenne processione sull’Isola di domenica». E’ il sindaco Mauro Guerra a cadenzare l’ultimo chilometro che accompagnerà Tremezzina e la Zoca de l’Oli dentro l’evento clou dell’estate lariana, la “Sagra di San Giovanni”, che dalle 22.30 di domani vedrà il cielo sopra l’isola Comacina illuminarsi grazie al maxi-spettacolo piro-musicale con annessa rievocazione - attraverso 400 fiaccole rosso fuoco - dell’incendio dell’isola, datato 24 giugno 1169.
«Abbiamo predisposto un importante piano della sicurezza sia sul territorio che nel lago, in stretto coordinamento con Prefettura, questura, tutte le forze dell’ordine, tutti gli enti e le autorità a vario titolo coinvolte e interessate, anche per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza - la sintesi del primo cittadino -. Ringrazio tutti, a partire dal prefetto Corrado Conforto Galli e dal questore Marco Calì. Ringrazio tutte le Associazioni, le volontarie e i volontari che sono impegnati nel duro lavoro di questi giorni, insieme alla ditta e ai tecnici dello spettacolo ed al personale del Comune al quale pure anticipo il ringraziamento per l’impegno e la passione che ci consentono di preparare questo straordinario appuntamento».
Poi alcuni consigli pratici in vista del maxi spettacolo piro-musicale, capace di richiamare 20 mila persone per i fuochi d’artificio - con annesso accompagnamento musicale - attesi un anno intero. «Attendiamo un afflusso eccezionale in una condizione climatica segnata da alte temperature - rimarca Mauro Guerra - Il mio appello a chi verrà a trovarci è di raggiungerci per tempo, utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, compresa la navetta speciale e contribuire alla riuscita della manifestazione armandosi anche di pazienza, tolleranza, rispetto e attenzione per gli altri e per il territorio e la comunità che li accolgono. Siamo impegnati in questi anni in una sfida strategica, con l’obiettivo di conquistare un rapporto sostenibile tra la nostra straordinaria attrattività e condizioni sempre migliori di vivibilità per la nostra comunità residente».
Quella di sabato e domenica sarà - questa la chiosa del primo cittadino - «una grande festa, da vivere in serenità». «Con i fuochi ricordiamo una guerra e la devastazione dell’Isola e della nostre Pievi, ma insieme celebriamo anche la rinascita di questa terra che oggi è apprezzata e ricercata dal mondo. Un messaggio quindi di speranza e di impegno per una pace di cui oggi questo mondo ha tremendamente bisogno», l’ultima sottolineatura del sindaco.
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