Salgono sul treno fermo durante la notte e rompono tutti i vetri. A processo per vandalismo: incastrati da un’impronta

Colico Giovane di 21 anni a processo per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Stesse accuse ma posizione stralciata per un suo amico di trent’anni. Denunciati anche tre minorenni

A processo con l’accusa di furto, interruzione di pubblico servizio e danneggiamenti per aver, in concorso con altre quattro persone, di cui tre minorenni, vandalizzato un treno fermo alla stazione di Colico nella notte fra il 9 e 10 gennaio 2021.

A dover rispondere di questi reati è Alex Gottifredi, 21 anni, di Pianello del Lario , difeso dall’avvocato Stefano Mandelli.

Analoghe imputazioni, ma posizione stralciata per la scelta di un rito alternativo, per Rafael Guidotti, italo-brasiliano di 31 anni con casa a Vercana, considerato la figura trascinante del gruppo di cui facevano parte, venendo a loro volta denunciati, tre ragazzi (due italiani e un nordafricano) che all’epoca dei fatti avevano fra i 16 e i 17 anni.

Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze e dai filmati della videosorveglianza presenti in stazione e per il paese, il gruppo di giovani era riuscito a salire a bordo di un treno fermo sui binari, in attesa di entrare in servizio alle 6 del mattino seguente. Con i martelletti presenti nelle carrozze erano stati rotti tutti i vetri delle porte interne, poi erano stati sottratti lampade e torce di segnalazione ed era stato svuotato un estintore all’interno di una carrozza. La chiave del locomotore e il contenuto della cassetta di pronto soccorso erano invece stati sottratti e poi rinvenuti nelle vicinanze della stazione.

Alle 4 di notte, un macchinista presente nella stazione di Colico aveva visto, nella penombra, tre ragazzi scendere da una carrozza.

All’arrivo dei carabinieri, Guidotti e i tre minorenni erano presenti in sala d’aspetto e sono stati identificati, dovendo anche presentare l’autocertificazione Covid, visto il periodo di restrizioni, mentre Gottifredi si era già allontanato in sella a una bici. Sul cellulare di uno dei minorenni sono stati trovati i video in cui si vedono i danneggiamenti.

Proprio il ruolo avuto da Gottifredi nel corso della nottata è il fulcro del processo. L’impronta di una sua scarpa sulle polveri lasciate dall’estintore lo collocano a bordo del treno, così come un’immagine di un video in cui è ritratto con in mano una torcia. Secondo però il suo avvocato difensore, sarebbero stati due dei tre minorenni a causare sostanzialmente tutti i danni. Il legale contesta anche l’accusa di interruzione di pubblico servizio, ritenendo che vi era tutto il tempo per sostituire il treno.

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